"Questa è umanità?"- chiede mia madre durante la sua ennesima crisi di vittimismo.
Sono centrata su di me e ho visto, lampante, dall'esterno.
Vivendola, purtroppo, dall'esterno sulla pelle delle mie figlie.
Le dinamiche con le quali sono cresciuta.
"Non me ne frega un cazzo"- le rispondo in modo tranquillo.
Però poi ci penso.
E penso che il primo atto di umanità lo dobbiamo a noi stessi.
Ascoltandoci.
Rispettandoci.
Amandoci.
Accettandoci.
Solo allora saremo in grado di aprirci all'esterno e di essere "umani" anche verso gli altri.
Fino ad allora l'unica cosa che riusciremo a fare sarà "dare".
In modo arido.
Pretendendo che gli altri ci ricompensino per la nostra "bontà".
Peccato che tutto ciò che gli altri faranno nei nostri confronti, però, non sarà mai abbastanza.
Perchè nessuno è in grado di colmare il vuoto interiore che abbiamo dentro di noi se non noi stessi.
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