Resuscitata

Ricordo che un pò di tempo fa questo blog era parte integrante della mia vita.

Negli ultimi tempi ho spesso pensato che scrivere sarebbe stato un toccasana, un modo per scaricare la mente, che mettendo nero su bianco tutte le mie elucubrazioni mentali avrei avuto la possibililtà di rielaborarle, come se in realtà non appartenessero a me, ma a qualcun altro, ad una terza persona di nome Marta.

Ad un certo punto, quest'inverno ho anche iniziato a scrivere un libro, che però ho abbandonato dopo i primi capitoli.
Ho poi capito col tempo che, se l'idea poteva essere giusta, sbagliato era il tema perchè guardava tutto al passato, al dolore di un'esistenza che seppur c'è stata appartiene ad un'altra epoca.

Questa mattina, mentre vagavo per le traverse di Torino a sbrigare tutte quelle commissioni burocratiche che volentieri delegherei a terzi se solo potessi, d'un tratto ho iniziato a pensare a che cosa avrei raccontato su "trebimbeintreanni".

E' stato un lungo inverno, lungo e freddo.
E non solo dal punto di vista metereologico.

Alcune ri-letture hanno iniziato a destarmi dal "sonno" nel quale ero piombata per mesi ed all'improvviso mi sono sentita resuscitata dopo aver toccato il fondo di quel baratro nel quale ero caduta e che spesso mi aveva fatto pensare che morire sarebbe stato molto più facile che sopravvivere in quelle condizioni.
Un pensiero assolutamente non metabolizzato perchè, aldilà della presenza delle bimbe, amo troppo la vita per pensare di poter morire!

Eppure una parte di me se n'è andata.
L'ho sentita e ne ho celebrato i funerali con interi giorni di pianto.
L'ho lasciata andare salutandola con estrema gratitudine perchè mi ha insegnato molto.
Ho vissuto la pace interiore di chi, dopo tanto tempo, non può fare altro che risalire...

Questo non vuol dire che siano spariti tutti i problemi.
Semplicemente sto cercando di cambiare il modo di affrontarli: non è osteggiandoli o combattendoli che ne uscirò vincitrice, ma solo accettandoli come parte integrante di me!

Ritorno su questo blog in una nuova veste, dopo essere riemersa dalla morte dell'anima.
Per molto tempo, guardandomi, mi sono chiesta dov'era finita la tigre di un tempo.
La donna combattiva che non aveva paura di niente e di nessuno; che senza alcun dubbio o titubanza aveva mandato all'aria un matrimonio di 10 anni con 3 figlie piccole all'appello.
Lei, che in un eccesso di ira, aveva frantumato il televisore di "Lui" per terra; quella matta che urlava 20 ore su 24...

Ora so che quella donna in realtà era piena di paure che teneva ben nascoste dentro di sè corazzandosi nei confronti del mondo esterno sotto le mentite spoglie di Tomb Raider.

Ora so che il tempo della guerra è finito e che l'unica cosa che voglio è "VIVERE" e farlo in piena armonia con me stessa, con la natura che mi circonda, con la mia famiglia e le persone che mi stanno intorno.

Ora so che a mia disposizione ho tutti gli strumenti  necessari perchè ciò possa realizzarsi e che quel periodo buio che mi ha avvolto da sempre sta finendo.

Ora sto imparando a camminare a piccoli passi nel "qui e ora", a mettere a tacere quella mente ottenebrante che ha preso il sopravvento del mio vero "sè".
Se ogni tanto cado non ha importanza, mi rialzo scrollandomi di dosso la polvere ed andando avanti con una lezione nuova appresa..vorrà dire che la prossima volta la caduta sarà semplicemente meno rovinosa!

Riprendo con gioia a scrivere su questo blog non per raccontare le mie vicessitudini "infernali", ma per portare una luce di speranza.
Citando libri, riproducendo testi e sollevando argomentazioni nuove perchè il mio risveglio possa essere messo nero su bianco, perchè la mia consapevolezza possa venirne rafforzata, perchè la mia mente possa capire che finalmente è finito il suo tempo.

Scrivo per me, perchè riconosco che questa è la strada giusta.
Scrivo per chi vorrà leggermi perchè spero che questa luce fioca che finalmente si è accesa in questo buio tunnel possa farci trovare più facilmente la via d'uscita!