"Respira"
"Mi manca l'aria"
"I pensieri diventano cose."
Sto andando alla stazione.
Sto tornando a Bologna.
"Respira"
"Mi manca l'aria"
Le parole dell'iridologa ancora nella mente:
"Qualche anno sereno e poi una nuova crisi....chi viene al mondo come lei si porta dietro un karma pesante, una strada tutta in salita"
"Respira"
"Voglio felicità, equilibrio...non una nuova crisi!!"
"Ha un carattere forte, ma adesso non ha più energia. Deve raccogliere i cocci."
"Mi manca l'aria"
"E' depressa. Ansiosa. Si lascia prendere dagli eventi".
"Non sa che cosa fare della sua vita. Ogni tanto ci prova, ma poi si perde per strada"
"Mi manca l'aria."
"Respira, respira, respira...."
Arrivo ai binari.
Salgo sul treno.
Sto tornando a Bologna,
Ritorno da "Qua e là"
In quella città senza aspettative,
Che non ha un passato o un futuro.
Torno lì,dove l'unica cosa che conta è qui e ora, momento per momento.
Il respiro si distende.
Il nodo in gola scompare.
Torno giù, torno giù, torno giù!
Il viaggio di ritorno ha un che di magico attaccata al cellulare a messaggiare su fb con quell'Angelo arrivato per non farmi sentire sola, per aiutarmi a sbrogliare un pò di più questa matassa troppo ingarbugliata, almeno in quel momento di così poca lucidità.
"Guarda queste catene-mi dice- sono reali?"
No, certo, non lo sono, ma questo non mi impedisce di sentirmele fisicamente addosso, di percepirne la consistenza ed il peso.
Mi sento ferma.
Faccio un passo avanti.
Mi fermo.
Mi giro.
Torno indietro.
E alla fine mi ritrovo al punto di partenza.
"Sei proprio sicura di essere ferma allo stesso punto?"- domanda.
"La circolazione è pessima, le gambe pesanti. Il fegato non riesce a lavorare bene e mette in circolo tossine. La bile è spessa, c'è ancora rabbia"
Mi dà delle medicine omeopatiche da prendere, un'idea di dieta.
20 Minuti in tutto, forse anche meno.
Nessuna accoglienza dopo il massacro.
Torno a casa rischiando due incidenti per mancata precedenza.
La mia mente assolutamente priva di appigli.
Qualche anno felice e poi di nuovo una profonda crisi....raccolgo i cocci....senza energia...carattere forte, ma inesistente...
Nessun accenno ad una nuova vita, ad una svolta radicale.
Ogni tanto cerca di mettere mano alla sua vita ma poi si perde....
E' un attimo.
Apro la porta, mi dirigo in cucina ed apro il frigo.
Mezz'ora dopo sono piegata sul water.
"Fallita!"- mi ripete anche oggi la mia carnefice.
Mi sgrida.
Sorride con arroganza, sfottendomi: "Non sai amarti e rispettarti. Non sai prenderti cura di te. Non sai nemmeno prendere delle decisioni!".
Mi sono scissa ieri in treno.
Con l'aiuto del mio Angelo ho potuto guardare con una obiettività crescente che in me esistono una moltitudine di sè: Piccola Marta, Marta mamma, Marta femmina e Marta donna.
Che ciascun lato di questo prisma sta lavorando per ritornare alla sua origine, alla sua essenza primordiale.
Insieme formano una squadra.
A volte chi è avanti torna sui suoi passi a prendere per mano chi è rimasto indietro.
Magari rimane immischiato nella situazione, intrappolato nelle sabbie mobili, nei tortuosi meccanismi della mente ed allora....
Allora arriva qualcuno o qualcosa dall'esterno.
Allunga una mano semplicemente e mi salva.
Ieri è successo proprio questo!
Questa mattina sono andata a correre.
Sottoposta al giudizio il respiro mi è mancato, l'ansia è tornata.
"VORREI URLARE"- ho detto ieri.
Vorrei urlare ai quattro venti la mia rabbia e la furia del mio dolore, ma sono una bambina...
Il suono mi si blocca a metà e la gola inizia a dolermi a tal punto da rendere difficile la respirazione e l'ansia sale.
Oggi ho iniziato a depurare il fegato.
Uscita da questo studio a Bologna andrò a comprare le pastiglie che mi sono state prescritte.
Mi curerò come ha detto l'iridologa.
Dubito però che ritornerò mai da quella donna così fredda, così frettolosa e così asettica.
Venendo in centro sono entrata alla Feltrinelli.
L'occhio è caduto sul libro degli oroscopi di Paolo Fox.
"Energia, forma fisica e grandi e radicali cambiamenti accompagneranno il segno del Capricorno da Settembre in un'Escalation che durerà almeno un paio d'anni."
Bene, direi che per ora mi fermo lì.
Dopodichè si vedrà.
1 commento:
Direi che hai smentito alla grande la mente che ti sbeffeggiava stamattina. Una decisione grossa l'hai presa, e non è da dare per scontata: curare te stessa per poi fiorire. Andiamo avanti, allora! :-)
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