E' pomeriggio e sono da poco rientrata casa.
Tra uno spostamento, una passata di folletto ed una forchettata di insalata sto finendo di sistemare un pò in giro quando suona il telefono.
"
Ciao sono Carla di radio Veronica One, ti disturbo?"
Si, vorrei dirle, ma mi trattengo e con poco savoir faire le rispondo "
Dimmi pure" sperando di togliermela in fretta...
La signora in questione mi aveva contattata già un anno fa, una mattina mentre caricavo della mobilia nel parcheggio dell'Ikea.
Per lungo tempo mi aveva marcata a uomo nel tentativo di farmi fare pubblicità sull'emittente per la quale lavora e alla fine si era rassegnata lasciandomi finalmente perdere.
Quest'anno, visti i tempi bui, mi deve aver rispolverato e .... ricontattato.
Dopo un'ora di semi-monologo, di minuti, passaggi, sponsor e costi al secondo ho le orecchie in fiamme e le idee confuse.
Senza uno schema cartaceo la mia mente non riesce più a discernere le parole e a trattenere lucidamente quanto le viene detto.
Sì, forse potrebbe essere interessante...
Non tanto per me quando per lanciare, attraverso di me, il regno dei talenti, ma... mi riservo di prendermi qualche giorno e di ricontattarla la prossima settimana certa che il mio telefono suonerà ben prima dell'inizio del we ..
Mentre continuo con le pulizie ripenso a quella telefonata e, nel silenzio della notte, mentre le ragazze dormono nei loro letti e Fuffa mi tiene compagnia imbrattando di peli il mio adorato divano letto, le invio una mail.
Questa la mia risposta:
"Ciao Carla.
Dopo la tua telefonata ho a lungo meditato...
Ho un passato da commerciale e 15 anni di condivisione di vita con un uomo che del commercio ha fatto il suo mestiere.
Mi so proporre e so valutare le situazioni cogliendo al volo le occasioni.
Mentre mi parlavi
cercavo di capire se in realtà ciò che tu stavi proponendo a me non
potesse fungere, attraverso il mio sito, da trampolino di lancio per
un'iniziativa che mi sta particolarmente a cuore e che sto portando
avanti insieme ad altre persone...
Ci siamo salutate e respirando ho iniziato a prendere fiato e a pensare con lucidità.
Mi sono ricordata
quando, un paio d'anni fa, a fronte di una serie di interviste
radiofoniche non era seguito alcun riscontro tangibile; mi sono
domandata quanto rimane in me della pubblicità che passa per radio ed ho
recuperato le informazioni di marketing ai tempi dell'università.
Ti ringrazio per la
tua proposta e per i complimenti che volentieri accetto e condivido :) ,
ma con molta serenità ti rispondo che non mi interessa.
Un passaggio anche
200 volte al giorno di 15 secondi o di un minuto non spiegherebbero la
filosofia di "paneburroezucchero"; ciò che c'è dietro a questo sito e
dentro di me.
Il web e la televisione traboccano di proposte culinarie di ogni genere per grandi e piccini.
Tradizionalisti, crudisti, vegani, vegetariani ognuno ha da dire la sua.
"Bimbiincucina" realizza laboratori di ogni genere con estrema cura e professionalità.
Paneburroezucchero non è nulla di tutto questo, ma va oltre e così è sempre stato...
Non è un'attività professionale e di fatto nemmeno un'attività.
E' un passatempo
retribuito, un'occasione di incontro; è la possibilità di conoscere
altre persone, di scambiare idee, di trascorrere un pomeriggio diverso,
rilassato, senza dover competere o dimostrare.
E' prendere un
caffè e fare merenda, è permettere ai bambini di giocare creando,
pasticciando, conoscendo e sperimentando; è un corso con gli adulti che
non ha alcuna pretesa perchè io non sono nè un cuoco nè
un'istituzionalità.
I prezzi sono
sempre stati bassi, oggi vengono addirittura lasciati al libero arbitrio
di chi mi contatta come a dire che l'aspetto monetario è l'ultima cosa
che mi interessa...
Tutto questo Carla a
volte non riesce a passare in un rapporto fisico con il mio
interlocutore figuriamoci se riuscirebbe a passare in quello che mi
proponi tu.
Non ci sarei io in quei 15 o 20 secondi e nemmeno in un minuto o in una sponsorizzazione.
Forse 1 su 1000 ascolterebbe il passaggio.
Forse 1 su 1000
andrebbe a vedere il sito, ma di questi quanti di loro andrebbero oltre
senza limitarsi a pensare "Che figata!Posso fare delle cose
"aggratis"!!!"
Paneburroezucchero è molto di più che cucina, cattering, feste di compleanno, bambini.
Paneburroezucchero è
baratto è cooperazione, è collaborazione; è scambio, è regno dei
talenti, è speranza, entusiasmo, forza ed illuminazione.
E' la certezza che
non c'è nulla di sbagliato in quello che stiamo vivendo e che solo noi
possiamo mettere fine a tutto ciò cambiando la nostra mentalità.
Paneburroezucchero è
mio, è una mia creatura, è una mia invenzione e io non la voglio
(s)vendere così come non si farebbe con un proprio figlio.
Mi sono persa lo
scorso anno cercando di stare dietro ai ritmi di mercato e ci abbiamo
rimesso tutti: io, le bimbe, le persone che mi stavano intorno e persino
i miei sostenitori più accaniti.
Oggi non lo voglio più fare!
Il mio messaggio
arriverà forse più lentamente, ma attraverso il passaparola arriverà
alle persone che realmente possono capire e questo, alla fine, è l'unica
cosa che mi interessa veramente.
Quindi, detto questo, ti abbraccio e ti ringrazio, attraverso te ho chiarito molte cose anche a me :)
Buona giornata e buon lavoro.
Marta"
Non tutto si può vendere o comprare.
Non tutto può essere dato al miglior offerente.
Non tutto può essere passato al tritacarne perchè ci sono cose che valgono di più:
IO!
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