lunedì 30 agosto 2010

Considerazioni

Pare ieri che superavo quella curva e poi mi fermavo.

Oggi ho ricominciato a correre dopo una sosta di quasi 20 giorni.

"Ecco, le gambe sono dei piombi"
"Il fiato non regge"
"Non ci devo pensare"

Ma la testa continuava ad andare lì.
E più ci pensavo e più mi sembrava impossibile terminare il percorso.

Poi improvvisamente nelle mie orecchie è arrivata lei.
La musica giusta.
Il ritmo giusto.
Il tema giusto.



Le gambe si sono sciolte.
Il respiro ha trovato il suo ritmo.
I pensieri hanno iniziato a scorrere, limpidi.

E sembra ieri.
Ieri che il menestrello entrava virtualmente nella mia vita incuriosendomi a tirare fuori la testa da quel guscio nel quale mi ero rintanata, ma che iniziava a starmi stretto.
Ieri che i bassi della megamix house winter compilation pompavano nelle mie orecchie.
Ieri che la discoteca rappresentava la principale fonte di stordimento nei miei saturday night da single.

Sembra ieri che con le mie gambe striminzite provavo vestiti davanti allo specchio immaginando di poterli indossare durante qualche uscita in compagnia.
Sembra ieri che piangevo davanti a quello specchio di fronte a quella singletudine che rappresentava la mia solitudine.
Una solitudine soprattutto interiore.

Ieri il momento della rabbia e della disperazione.
Ieri quello dell'adrenalina che mi permetteva di dormire 2 ore per notte e non essere mai stanca.
Ieri il momento di Tom Raider e delle lotte.
Ieri il momento delle scoperte e delle lacrime.
Ieri il periodo delle sigarette e delle crisi d'ansia.

Sembra ieri e per certe cose in fondo lo è.
Ma sembra anche tutto molto lontano.

Non dico che questi tre mesi siano volati, ma sembra ieri che, pensando a queste vacanze scolastiche, venivo colta dal panico.

"Cosa ne farò di me quando loro saranno via?"
"Cosa farò durante le vacanze con loro?"

Sono sopravvissuta.
Ho accettato le sfide.
Approfittato delle opportunità.
Ho aperto il cuore ed accolto l'amore.
Quello delle mie figlie che sono sempre state pronte a darmelo (ero io non riuscivo a vederlo!)
Quello delle persone che mi hanno conosciuto.
Sincera nelle mie lacrime.
Tigre nei miei urli.
Cucciolo impaurito privato della sua corazza.
Donna.
Non più Tomb Raider.
Semplicemente ME.
Pronta ad accogliere tutte le sfide che la vita mi riserverà.
Con le lacrime.
Con la rabbia.
Con l'amore.
Con il dolore.
Con la certezza che

"In each tear
theres a lesson,
Makes you wiser than before
Makes you stronger than you know
In each tear
Bring you closer to your dreams
No mistake, no heartbreak
Can take away what your meant to be"

E con questa canzone nelle orecchie.
In questa giornata limpida.
Con l'aria settembrina.
Le mie gambe tornano leggere.
La mia falcata sicura e costante.
Il mio viso sorridente sotto il sudore.

...Almeno per il momento...:-)

domenica 22 agosto 2010

Post

Avevo scritto un lungo post ieri pomeriggio, ma questa notte ho deciso di cancellarlo.
Certe cose vale la pena di viversele nel cuore così come sono state percepite.
Con tutta la coltre di emozioni che ti hanno lasciato.
Che non riescono ad essere spiegate.
Che forse possono solo essere intuite.
O magari addirittura fraintese.

Oggi mi rivesto della mia corazza.
Torno tigre della Malesia.
Sandokan.
Nuova combattente della vita quotidiana.
Cosciente, però, di essere un pò diversa.

E soprattutto in qualche modo, sotto la malinconia che ancora sussiste, estremamente felice!

giovedì 12 agosto 2010

Energia pura. Il terzo chakra

Avrei voluto scrivere ogni sera di uno dei chakra affrontati nella giornata.
Delle mie emozioni.
Delle mie reazioni.
Purtroppo non ce la faccio.
Rientro a casa verso le 20.
E mi metto ai fornelli per preparare per il pranzo del giorno seguente.
Quando finisco faccio la doccia e vado a dormire puntando la sveglia alle 6 per riordinare la cucina e magari imbastire il lavoro per la sera o per stendere il bucato...
Faticoso, ma comunque una bella soddisfazione anche perchè, al di là delle belle parole, il cibo va a ruba quindi vuol dire o che è buono o che la fame è proprio tanta!!!! :)

Sento però il bisogno di passare di qui prima di concludere questa fantastica giornata.
Sapevo che sarebbe stato il chakra cardine per me.
Che sarebbe stato cruciale affrontarlo.
Ma lo pensavo in senso negativo.
Ho invece scoperto con molta gioia che il terzo chakra.
Quello del potere.
Quello relativo alla propria capacità di prendere delle decisioni .
E' il MIO chakra.

Durante i lavori tutti i partecipanti erano esausti.
Io ero piena di energia.
La sentivo ovunque attorno a me.
Arrivava dal primo chakra, dalla terra.
Arrivava dal settimo chakra, dal divino.
Arrivava di fianco, da dietro e da davanti.

La musica martellante e la mia percezione di appartenere a questa vita, a questo mondo.
Di esserne parte integrante.
Di avere il diritto di vivere, di gioire, di soffrire e di provare rabbia.
Mi ha conferito serenità e mi ha permesso di aprire finalmente tutti i chakra anche se qualcuno un pò meno rispetto ad altri.

Forse più che al tango dovrei darmi alle danze tribali.
Non passi comandati e mondo formale, ma energia allo stato puro, libertà, forza, oblio...
Piedi nudi e contatto con la terra.
Con le proprie radici.
Chi lo sa.

Per ora, quello che è certo, è che domani si lavorerà sul quarto chakra.
Quello legato al cuore.
E che domani sera non credo che sarò così vitale ...

martedì 10 agosto 2010

Shockante e liberatorio-Chakra prima puntata

Alle 9.20 mi presento dalla shatzuka a Chieri.
Un viaggio tra le lacrime.
Stordita in mezzo alle curve della collina Torinese.

Alle 9.30 puntuali cominciamo.
Una meditazione che comprende tutti i chakra.
Bendati.
Il lavoro consiste nel sentirli uno ad uno passando a quello successivo solo quando ai tamburi che scandiscono il ritmo della musica, si sostituisce il suono di un campanello.
Dal basso verso l'alto.
Dall'alto verso il basso.
Per tre volte.

L'intensità cresce ad ogni giro.
Il nostro corpo impara a riconoscere i problemi.
Se può li elimina permettendo alla nostra energia vitale di fluire lungo tutto il nostro corpo.
Dal perineo fino alla sommità della testa.
Da questa fino alle radici della vita.

Lo scopo è quello di eliminare le "scorie" presenti nel nostro corpo prima di andare a lavorare sul chakra del giorno, il primo.

Quando arrivo al terzo chakra, quello legato al potere decisionale, la milza inizia a dolermi.
Come se stessi affrontando uno sforzo fisico tremendo.
Il mio respiro diventa affannoso, astioso.
Il mio terzo chakra si collega al quinto, all'altezza della gola.
Quello che, se bloccato, cela la collera.
So che il mio malessere fisico è collegato alla mia rabbia repressa.
Vorrei urlare al mondo che sono incazzata nera.
Non lo posso fare e la mia gola si ammala.

"Lascia fluire"- mi dice in un sussurro la shatzuka avvicinandosi.
Ma come fare.
Sono bloccata.
I piedi sono formicolanti.
Avverto un profondo senso di nausea.
Mi viene quasi da vomitare.

E' l'ultimo giro.
Il terzo.
Il formicolio è passato a braccia e mani.
Un dolore avvolge tutto il mio petto.
Quasi fosse bloccato.
Vengo spinta verso il basso.
Costretta da un macigno.
Da miliardi di aghi conficcati in ogni punto della parte alta del mio corpo.

Finisco per terra.
Le ginocchia piegate.
La pianta dei piedi ben salda.
Le mani spingono verso il basso.
Le dita sono spalancate.
A cercare il contatto con quella che rappresenta la madre di tutti noi (anche se in questo caso di tratta solo del legno di casa....)

E lì che il mio respiro diventa un urlo.
Dapprima soffocato.
Poi sempre più forte.
Violento.
Non di dolore.
Non di disperazione.
Un urlo di rabbia.
Che di umano non ha nulla
Forte.
Crudele.
Pieno sfrustrazione.
Pieno di rancore.
Pieno di Odio.


E' la rabbia repressa di tutti questi mesi.
Quella celata per il bene delle bambine.
Quella nascosta perchè bisogna essere forti ed andare avanti.
Quella messa da parte con le serate in discoteca, con la corsa, con le cene con le amiche.
Quella che mi ha consumato fisicamente, prosciugandomi in una under 38.
E' la rabbia che non ho mai affrontato.
Che ho accantonato.
Sperando che se ne andasse.
Da sola.
Per il bene di tutti.

Poi all'improvviso esco dal mio corpo e mi vedo.
Non sono io.
Sono una belva.
Un tigre in posizione di attacco.
Le zanne in mostra mentre ruggisco con tutta la mia forza.
Contro un nemico che non riesco a vedere.
Forse contro il mondo.
Contro tutto e contro tutti.
Forse contro nessuno.
Semplicemente per la necessità di fare sentire tutta la mia potente forza.

Infine mi accascio a terra.
Stremata.
Annichilita.
Shokkata.
Parzialmente liberata.
Mi sdraio a pancia in giù sul pavimento.
Le braccia allungate sopra la mia testa.
Le dita larghe.
Il volto a cercare il contatto con il parquet.
Ho bisogno della sicurezza.
Di ritrovare la solidità delle mie basi.

Sento che dentro di me c'è ancora rabbia che deve uscire.
Ma sento anche le lacrime del dolore che vi si nasconde dietro.
E so che anche quello sarà l'altro "bel" percorso che dovrò affrontare a breve.

Domani è un altro giorno.
Un altro chakra verrà toccato.
Ma prima si partirà di nuovo con la meditazione.

Nel dubbio io ho già messo tutti in allerta ...
Attenzione!
Sandokan è ancora qui, in mezzo a voi :-)

Click

Qualcosa ha fatto click ieri sera e sto scivolando.
Non ho nulla e nessuno che me lo impedisca ora.
Nessuno deve arrivare domani.
Non devo ricompormi.
Fingere.
Sono sola.
Sarò sola per un bel pò.

Cucino, spadello e spignatto.
Sono le 5 del mattino.
E poi quei flash di vita passata.

Piango.
Come non succedeva più da gennaio-febbraio.
Mi rendo conto ora di quanto siano state realmente importanti le mie figlie in tutto questo periodo.

Non mi piaccio più.
Non mi amo più
Non mi stimo più.

"Lei è tutto quello che tu non sei"
Lo sapevo già.
Non c'era bisogno di dirlo.
Ma sentire quelle parole uscire dalle sue labbra.
Proprio in questo periodo.
Sono l'ennesima pugnalata al cuore.

E' un attimo.
Lui esce con le bimbe che rivedrò tra 15 giorni.
E io prendo quella televisione che volevo restituirgli.
Posta in una angolo della sala.
E la fracasso a terra.

lunedì 9 agosto 2010

-15

Il momento è arrivato!

Ho chiuso la porta e mi sono piegata su me stessa a piangere.
Sto piangendo ancora adesso mentre lo sto scrivendo.
Ed è stupido perchè so che loro staranno bene in roulotte con il papà al lago.
E' stupido perchè so che a me farà bene stare un pò senza di loro.
E' stupido soprattutto perchè so di averne bisogno.
Che in questo momento della mia vita sono arida.
Nervosa.
Incattivita.
Tornata indietro ad un secolo fa.
Quando dentro di me regnava solo rabbia e dolore.

Domani inizierò un nuovo percorso.
Un seminario sui 7 chakra.
4 giorni impiegati full time.
In mezzo a gente che non conosco.
Che non c'entra nulla con me e con i miei problemi.

I pranzi saranno preparati da me.
Un modo per farmi conoscere.
Per pagarmi almeno parzialmente il corso.
L'ennesima bella soddisfazione professionale!

La speranza è di riuscire a ritrovare quell'equilibrio perduto con il rientro dalle vacanze.
A godere pienamente di questi 15 giorni di "singletudine".
Di rinascere, nuovamente.
Donna, ma, questa volta, soprattutto mamma!

domenica 8 agosto 2010

Buona giornata

Ieri è stata una giornata difficile sotto diversi punti di vista.
Un messaggio ricevuto sul cellulare mi ha riportato il buon umore.
Una nuova bella notizia.
E' così ho pensato di condividere con voi questo video arrivatomi su fb tempo fa, ma che ho aperto solo ora.
Così.
Giusto per rifarsi un pò gli occhi :-)


www.Cartoline.it

mercoledì 4 agosto 2010

Ci fermiamo?

Sono stata in dubbio fino all'ultimo.
Le casse svuotate al rientro dal mare erano subito state nuovamente riempite in previsione dei 4 giorni che avrei voluto trascorrere in tenda in montagna con le nane.
Poi la salute precaria di tutte noi e le temperature notturne ridotte da un lato e l'avvicinarsi dei miei primi 15 giorni di singletudine dopo 7 anni dall'altro (in effetti soprattutti questi!!) mi hanno fatto desistere.
Conclusione: domani con le nane si va in campeggio in montagna a trovare le nostre amiche, ma solo in giornata.

"Mamma, mi hai fatto dispiacere quando mi hai sgridata prima"- mi dice Qui che è già nel letto pronta per andare a dormire.
"Lo so amore, mi dispiace, ma non mi puoi chiedere per ben 4 volte nel giro di 6 ore se resteremo in montagna"- repplico io mentre le do il bacino della buona notte.
"Mamma, ti posso chiedere una cosa?"- aggiunge sussurrando.

Tremo all'idea che possa essere qualcosa che riguarda suo papà, ma ovviamente amorevolmente le rispondo "Certo! Dimmi".
"Ma domani ci fermiamo a dormire?"

Aaaarghhhh...
Non ci posso credere!!!!

E dall'ultima sono trascorsi appena 10 minuti ....

lunedì 2 agosto 2010

On/Off

Non so esattamente cos'è che manca, ma qualcosa manca.

Forse sono solo un pò stanca.
Sono sveglia dalle 4.30 di questa mattina.
Ho spignattato tutto il giorno.
Le bimbe gentilmente ospiti della mia amica A. che le ha tenute da prima di pranzo fino a quando l'uomo denim le ha recuperate per portarle nella sua casetta a metà valle...
Torneranno mercoledì.

Devo ancora finire di sistemare la cucina.
Di nuovo.
Per l'ennesima volta di oggi.

Devo ancora tagliare ciò che ho preparato e confezionarlo.

Un rinfresco per circa 80 persone.

Forse sono un pò agitata.
80 persone sono tante.
Le dosi saranno sufficienti?

Forse sono questi 15 giorni che mi aspettano senza le bambine.
Da un lato sembrano non arrivare mai.
Dall'altro sembrano essere troppo vicini.

Forse è stato il ritornare alla consuetudine.
"Lui", "lei", le bambine che ne parlano al telefono.
Pensavo di aver superato.
Avevo abbassato le difese.
La corazza.
Ed invece...
Sono stata colpita ed affondata.
Subito.
Al primo we di "lui".

Forse è stato rivedere quel papà che aspetta pazientemente la morte.
Che rimpiange solo il fatto di dover lasciare per sempre quella casa che ama.
Che ha arredato secondo i suoi gusti.
Con i quadri d'autore.
Con i mobili antichi.
Con tutti i suoi libri acquistati nel tempo, rilegati e custoditi con cura.
Letti ed ora, in queste giornate statiche fatte di attesa, anche riletti.

Sta di fatto che improvvisamente mi sento stanca.
Quando ho la possibilità di andare a correre non vado.
Quando ci vado le mie gambe sembrano non rispondere.
Sono lenta.
Goffa.
Almeno è così che mi sento.

Forse è solo il caldo.

Mi ingozzo di porcherie, ma poi mi pento.
Mi sento pensante.
Mentalmente.
Fisicamente (anche se in realtà sono ancora sottopeso).

E' come se ci fosse un interruttore.
On: adrenalina, allegria, voglia di socializzare, di creare occasioni, di vivere a pieno ritmo la vita.
Off: apatia e chiusura. Lacrime e stanchezza. Stanchezza, stanchezza, stanchezza...

Forse invece di stare davanti a questo PC dovrei obbligarmi ad uscire un pò.
Magari dopo starei meglio.
Forse dovrei lasciare perdere la cucina da riordinare e semplicemente sdraiarmi sul divano e leggermi un libro.
Forse devo solo aspettare che passi questa settimana per vedere come saranno questi 15 giorni.
Godere del riposo.
Dei miei spazi.
Potermi finalmente dedicare ad una serie di cose rimaste in sospeso...

O forse devo solo imparare ad accettarmi.
On/Off
Senza troppi pensieri.
Senza troppi sensi di colpa.
Me.
Capricorno.
Metà capra.
Metà pesce.

domenica 1 agosto 2010

Di pensieri, di fidanzati e di inviti

"I maschi sono tutti cattivi"- dice Qua all'orecchio della figlia della mia sgamata amica A.

Lei sostiene che quando una donna dice così in realtà pensa il contrario.
Mah...
Sarà ....
Io, quando dico che gli uomini sono quello che sono (e per educazione tralascio di esprimere il concetto per esteso), in realtà penso proprio quello che sto dicendo...

Comunque sono ottimista.
Qua ha solo 4 anni! Non può già essere così sottile nei suoi ragionamenti ...
Non può...
Forse non può ....
Ma, pensandoci, forse anche sì ...

Mi viene il dubbio che se mai deciderò di volermi trovare uno straccio di uomo, anche solo uno di compagnia in grado di togliersi dai piedi quando ho voglia di farmi gli affari miei, dovrò chiedere consiglio a quelle nane che in 3 non fanno nemmeno la metà dei miei anni, ma che mi sembrano già abbondantemente "sgamate" ... che vergona!

"Mettete in ordineeeeee!"
Questa volta la richiesta è diventato un ordine.
Urlo a squarciagola, ma il suono esce ad un livello normale visto che il mare ci fa bene e che sono praticamente afona!!

"Anche tu, Qua!!" - che da sempre, di fronte all'odiato compito, si defila riuscendo a non fare assolutamente nulla!

"Guarda che se non metti in ordine- aggiunge Qui- nella nostra camera verranno solo i nostri fidanzati ed il tuo no!"

Ecco, per l'appunto.
Decisamente più sgamate...
E quando mai avrei parlato di una cosa del genere????

Je veux

So di averlo detto più volte e non ne so spiegare il motivo, ma sento che parte della mia vita appartiene al Nord della Francia.

Forse una vita passata.
Forse solo un chiodo fisso.
Un amore inspiegabile.

Lo avverto, da sempre.
Da quando alle medie ho detto la mia prima parola "en français".
E' subito stato un coup de foudre!

Mi piacciono i francesi con la loro puzzetta sotto il naso.
Con la loro "R" moscia.
Con il loro anticonformismo.
Con il loro amore per la patria.
Con le loro iniziative per la famiglia.
Con i loro campeggi economici.
Con i loro incentivi fiscali.
Con la loro competitività.
Con la loro capacità di sfruttare tutte le risolse che hanno si tratti di energia o di luoghi turistici.

Il mio primo ragazzo, a ben 17 anni, è stato francese.
La mia "prima volta", a 22 anni, è stata in Francia.
Il mio primo anniversario di matrimonio l'ho festeggiato in Francia.
La mia ultima vacanza con "l'uomo Denim" è stata in Francia ...

Forse un giorno, quando le bimbe saranno delle donne.
Quando non sarò più costretta a stare qui per essere vicina a "lui" che così le può vedere.
Ai miei che sono vecchi e malati.
Quando sarò finalmente libera di muovermi senza dover pensare a non sradicare loro da amicizie, scuole, nonni, zii ed attività.
Forse quel giorno avrò voglia di mettere 4 cose in una borsa e di ricominciare veramente da zero.
In un posto diverso.
Con un'idioma diverso.
Con gente diversa.

Chissà, magari esporterò le mie merende italiane là dove il cibo è grasso e così poco vario.
Famosa scrittrice e imprenditrice di me stessa :-)

Nell'attesa di tornare con i piedi per terra ad attaccare quadri per la casa e a cominciare a preparare un rinfresco per martedì questa è la mia canzone di oggi:

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