martedì 30 marzo 2010

Obiettivi

La settimana che è appena passata è stata molto pensante.
Ho trascorso il fine settimana con le bambine in una valle di lacrime, di nervosismo, di irrequietezza.
Ho caricato di aspettative una persona per il semplice fatto di avermi detto "Ciao".

Mi rendo conto di non essere alla ricerca di un amore con la A maiuscola e che una semplice avventura in questo momento mi devasterebbe psicologicamente ... non sono pronta.
Mi rendo conto che il primo dei miei desideri devo essere io.
Io devo innanzitutto lavorare per ritrovare una stabilità, un nuovo equilibrio.
Ieri nella solitudine di questa casa.
Con le bambine dal papà fino a questa mattina.
Dopo aver versato tutte le mie lacrime.
Dopo essermi sfogata con tutti coloro che mi stavano intorno.
Mi rendo conto di essere tornata finalmente lucida, di nuovo.
Di aver capito che occorre scindere sogno e realtà e che se il sogno mi permette di stare bene allora è giusto farlo tenendo ben presente però che di quello si tratta.
Dopo tanti mesi, per la prima volta, sono uscita dai panni di Tomb Raider e sono rientrata nei miei con i miei limiti e le mie aspirazioni.
Un pò Lara Croft, combattiva e guerriera.
Un pò Cenerentola, sognatrice e romantica.

Ieri sono finalmente riuscita a godere della quiete di casa.
Non più animale in gabbia.
Non più obbligata mentalmente a riempire le mie giornate per non pensare.
Libera di gestire i miei tempi ed i miei spazi.

Il primo obiettivo da realizzare riguarda me.
La riconquista del mio equilibrio.
Un equilibrio che non va cercato all'esterno, ma dentro di me.
Solo allora potrò pensare ad altro.
Perchè solo allora potrò farlo con serenità.

Oggi è una bellissima giornata di primavera
Ed il sole splende finalmente, per la prima volta, veramente, fuori e dentro di me.

venerdì 26 marzo 2010

Oggi va così

Mi rendo conto che il destinatario dell'amore occasionale posto nel mio libro dei desideri è svanito tanto rapidamente così com'è arrivato.
Sono uscita dalla fase adrenalinica per entrare in quella paranoica.
Mi basta guardare due persone che si baciano in televisione per essere sopraffatta da un groppo allo stomaco.
Le sigarette non mi aiutano a superare il momento di sconforto, ma non ho ancora voglia di abbandonarle.
La cioccolata non mi serve più da antidepressivo.
Nella mia vita sento un vuoto.
Come qualcosa che manca.
Forse non verrebbe riempito dalla presenza di qualcuno, ma sicuramente questa servirebbe a farmela sentire più piena in positivo.
Domani "lui" verrà a prendersi le sue cose svuotando definitivamente casa.
Forse anche quello incide.
Mio papà è stato ricoverato in ospedale.
Non tornerà più a casa.
L'alzheimer ha avuto il sopravvento e stanno cercando una struttura idonea a tenerlo.
Nel frattempo lo stanno imbottendo di sedativi e lui trascorre la maggior parte del tempo a dormire.
Quando è sveglio va in escandescenza.
Tornano ad imbottirlo e il giro si ripete senza via di uscita.
Mia mamma è in fase depressiva.
Comprensibile.
Si ritrova sola.
Senza l'uomo che ha riempito nel bene e nel male 50 anni della sua vita.
Spegnendosi lentamente lasciando uno strascico di sofferenza su chi gli sta intorno e se lo ricorda com'era un tempo.
Sola, con il suo parkinson, si appoggia giustamente a me che però sono già priva di energie per i fatti miei.
Vado avanti e continuo a pensare che prima o poi passerà ma, tornando a bomba, una botta di vita sicuramente in questo momento mi aiuterebbe.
E anche qui il giro si ripete.
Anche perchè in realtà non sto cercando.
Non saprei nemmeno da che parte iniziare anche lo volessi.
Non sono mai stata una cacciatrice.
Non sono una stratega.
Anzi sono piuttosto imbranata.
E diciamo che la mia composizione familiare non gioca propriamente a mio favore!
Il ritrovarmi da sola per contro fa nascere delle fantasie strane a chi mi sta intorno per cui due sere fa mi sono trovata a stroncare delle avances piuttosto esplicite di un amico comune senza perlaltro avergli dato modo di pensare che le volessi.
Dopo l'incredulità e la sensazione di schifo è arrivata la rabbia ed oggi la delusione per essere stata trattata da zoccola per il semplice fatto di essere separata, carina, abbastanza simpatica e sicuramente ingenua.
Malgrado i fatti contuino a dimostrarmi il contrario sono una delle poche donne che crede ancora che l'amicizia tra uomo e donna sia possibile.
Ma lo sarà veramente?
Le bimbe sono a casa.
16 lunghi, lunghissimi giorni insieme a causa dei seggi elettorali...vojo morì...
Il tempo è brutto e la primavera sembra non avere nessuna voglia di arrivare e ... anche questo sicuramente fa!

Insomma oggi è uno di quei giorni in cui volentieri mi metterei sotto le coperte per rimanerci e, dopo tanto tempo, tornare a versare tutte le mie lacrime per il tunnel nel quale sono entrata e del quale non riesco a vedere l'uscita.

So che passarà.
So che un giorno, abbagliata dalla luce che si trova al fondo, mi volterò indietro guardando il lungo percorso che ho dovuto affrontare.
So che sono Tomb Raider, che sono me, che sono forte, che valgo....
Ma ci sono giorni, come questo, in cui tutto ciò non sembra essere sufficiente per trovare la forza di caricarsi tutto sulle spalle e di andare avanti con un sorriso, guardando con ottimismo ciò che la vita mi riserverà.

Oggi va così!

mercoledì 17 marzo 2010

Il libro dei desideri


Ieri mi sono ritrovata a leggere il post di pollywantsacracker.
Per quanto lei si definisca una non simpatica ve la consiglio perchè ha veramente una marcia in più. :-)
E' stupefacente vedere quante tri mamme siano accomunate dallo stesso destino...
Comunque...

Ho pensato di parlare della sua proposta anche qui da me in modo che chi non la legge possa prendere spunto da questa sua idea.
Magari per me e per voi non funzionerà, ma non si ha nulla da perdere quindi perchè non tentare?

In pratica lei dice di tenere da circa 15 anni un quaderno dove inserisce ritagli di giornale che rappresentano i suoi desideri sostenendo che buona parte di questi si sono avverati.
Dopo aver indicato i suoi nuovi desideri, ha proposto a noi di fare la stessa cosa.

Posto anche qui i miei 4:
1) Prendere il via con le mie merende. Il che racchiude di per sè la realizzazione di una passione e l'entrata di qualche soldo in più.
2) Un amore occasionale, (e avrei anche una vaga idea sul chi ;-) ) perchè sono innamorata dell'amore e tutto ciò che mi è capitato se mi ha reso un pò più diffidente, non mi ha però disillusa, anche se un "marito" non lo vorrei più!
3)Sistemare casa una volta per tutte comprese tutte quelle cose che "lui" ha lasciato in sospeso andando via di casa.
4) Un'auto tutta mia, 5 porte, con un ampio bagagliaio al posto del carrozzone 3 porte sottratto con l'inganno a mio papà per non permettergli più di guidare! Meglio di tutti sarebbe un westfalia da poter utilizzare anche per andare in vacanza svincolandomi definitivamente da "lui" e dalla sua roulotte.

Dopo averli pensati ho stampato le immagini da internet, visto che in casa mia non entrano riviste, e le ho inserite in un raccoglitore con la data.

Cosa ne dite, ci provate anche voi? ;-)

martedì 16 marzo 2010

Marines e capelli

Al mattino qui, come in quasi tutte le case, è sempre una corsa contro il tempo.
Il primo momento, subito dopo essere scese dal letto, è dedicato agli abbracci ed ai baci, ma non appena le nane si siedono a tavola mi trasformo da mamma amorevole a comandande dei marines.

"FORZA"
"MANGIATE"
"MUOVERSIMUOVERSIMUOVERSI"
"PARLATE DOPO, QUANDO SARETE VESTITE!"
"ALLORA?!? COS'HO DETTO?!?!"
"E' TARDIIIIIIIIIII!!!"

Gli ordini sono perentori anche quando mamma-generale-tomb raider-nonna papera è piegata in due con l'influenza intestinale. ;-)

E' così che mentre in bagno urlo che devono lavarsi i denti, vestirsi e pettinarsi .... , il piccolo marine Qua esce dai ranghi per pormi la sua domanda del giorno:


"Mamma, ma quando cresceranno i capelli sulla patata a Quo?" :-S


Non ho potuto fare altro che uscire dai ranghi anche io e guardare con tenerezza la mia neo-quattrenne v_v

domenica 14 marzo 2010

Hello world

Fuori splende il sole.
Finalmente un pò di tepore fuori e dentro di me.
Povera, ma ricca dentro.
L'aria della primavera che è alle porte mi fa venire voglia di cantare.
La mia canzone di oggi è questa:

sabato 13 marzo 2010

Quando non è destino

Mi sono addormentata a tarda ora, dopo aver messo in ordine documenti e segnato scadenze, carica di pensieri.
Gli stessi che mi hanno svegliato questa mattina alle 4.30.
Mi sono riaddormentata ed alle 6.30 la signora che fa le pulizie nello studio dentistico sopra casa mia mi ha dato la sveglia :-(
Tenuti a bada i fumi che uscivano dalla testa, quando finalmente si è decisa a cambiare stanza, ho di nuovo ceduto al richiamo di Morfeo :-)
Alle 8.30 sento una manina gelida sulla guancia.
E' Qui, che mi vuole tanto bene e vuole stare un pò con me.
Carina, però ...
Stare un pò qui con me lasciandomi dormire no, eh? :-S
Quando, dopo 10 minuti sono tutte nel letto con me.
Dopo esserci coccolate un pò realizzo che ho dimenticato di comprare lo zucchero per preparare la torta che mia zia mi ha chiesto di prepararle per il pranzo di oggi in occasione del suo compleanno.
Ed è così che alle 9, dopo aver infilato un paio di pantaloni ed una giacca sopra la maglia del pigiama, sono uscita nel vicino market-gioielleria :-[] per comprare 1 kg di zucchero.



Insomma quando il destino dice che non è tempo di riposare sonni tranquilli e stare nel letto ad oziare, non è destino e ... basta!

venerdì 12 marzo 2010

Lacrime

Sola davanti al PC piango mentre faccio i conti di quanto mi rimane sul conto tolte le spese del mese.

E tra le lacrime penso che ce la farò, che ce la devo fare per me e per loro, le mie trebimbeintreanni.
Ai lavoretti che già faccio se ne aggiungeranno altri, basta spargere la voce e con la separazione in tribunale arriveranno anche le agevolazioni.

E tra le lacrime penso che mai, nemmeno un momento, tornerei indietro rivedendo la mia decisione!

Nel mio profilo di facebook c'è la foto di Lara Croft con le armi in pugno.
Perchè è così che mi sento.

Come Tomb Raider che, combattendo e ansimando, alla fine riesce sempre a raggiungere il suo obiettivo, superando anche ostacoli che a prima vista sembrano insormontabili.
Anche se costa sacrificio e fatica.
Anche se ha paura.
Anche se si sente sola.
Anche se difficilmente recupererà i chili perduti a breve, anzi...

Perchè lei combatte le sue battaglie con coraggio.
Perchè lei vale.

E io sono come lei, anche tra le lacrime ...

lunedì 8 marzo 2010

Il Coraggio delle Donne

L'ho ricevuta oggi via mail e mi è piaciuta molto.
Ha una maggiore valenza perchè è stata scritta da un uomo.
La voglio condividere con voi.
Per molte non sarà così, ma per molte di noi, me compresa, è un insieme di realtà....

Sono coraggiose le donne, ci costa caro, ma bisogna ammetterlo.

La fragilità? Solo uno stato culturale, più che un dato biologico.

Sono forti e coraggiose, le donne, quando scelgono la solitudine, rinunciando a un falso amore, smascherandone la superficialità.

Sono coraggiose le donne, quando crescono i figli senza l'aiuto di nessuno, rivalutando l'ancestrale primato, quello di essere mamme.

Hanno il coraggio di non chiedere a uomini che sono anche padri, la loro presenza, puntualmente assente. Uomini che rifuggono le proprie responsabilità, trincerandosi in comodi ruoli o paraventi infantili di adulti mai cresciuti.

Sono forti e coraggiose, le donne, quando a discapito di tutto e di tutti scelgono i propri compagni; costruendo solide storie spendendo patrimoni sentimentali, contro la morale comune.

Sono forti e coraggiose, le donne, quando sopportano, violenze di ogni tipo, per salvaguardare quello che resta di famiglie, che non son più tali.

Sono la speranza del mondo, le donne, in qualsiasi circostanza continuano a far nascere uomini, che poi le tradiranno.

Bruno Esposito

domenica 7 marzo 2010

Serata

Una serata.
Due amiche che vengono a trovarti.
Una cena insieme.
Il minestrone al farro portato da quella che tra di loro è a dieta.
Una torta fatta che le banane che le bambine non mangiano.
Una passeggiata nel freddo pungente della notte.
Chiacchiere.
Un film affittato e guardato distese sul letto.
Un ultima sigaretta.
Andare a dormire.
Sapendo che domani nessuno ti sveglierà.
Sapendo che non sei e non sarai mai sola.
Serena.

sabato 6 marzo 2010

Arghhhh!!!

Sono arrivate proprio questa mattina le spese condominiali....
3 rate trimestrali....
Mi sono cadute le braccia,
Aperta la bocca,
Tremate le ginocchia....
Mi sono dovuta sedere e guardare due volte l'importo della prima.

Annullata la visita prevista per Pasqua a mia sorella a Roma, ho pensato:
'Vabbè, la pagherò in ritardo e chederò di pagare mensilmente'
Sì, insieme alle ultime rate del riscaldamento, insieme ai bollettini scolastici, insieme alle altre bollette che ovviamente arriveranno.. :-S

Nel frattempo, per riprendermi dallo sconforto ho deciso di farmi un bagno e di andare dal parrucchiere! ;-)
.....Almeno quando verranno a pignorarmi casa sarò pulita e ordinata :-D

mercoledì 3 marzo 2010

Lavorare su me stessa

Ho accettato questa separazione, anche se molto deve essere fatto per l'accettazione per trattamento subito cosa che forse non avverrà mai davvero e completamente.
Forse un giorno la persona che mi è stata accanto per tutti questi anni smetterà di essere da me chiamata "la merda" sia nel privato che nel pubblico, forse no, ma non è questo il punto.

I miei incontri con la psicologa mi stanno aiutando in un percorso introspettivo che ormai è uscito dal seminato di questa frattura.
Le bambine pare abbiano ingranato con la routine e mi sembrano più serene anche se, ovviamente, fanno scontare, principalmente a me, il loro dolore e la loro rabbia.
Il tempo le aiuterà.
Il tempo mi aiuterà.

Ciò che è importante è che finalmente sto riscoprendo me stessa ed il mio valore.
Finalmente sto uscendo dal mio guscetto.
Finalmente mi rendo conto di essere capace a fare molto più di ciò che pensavo.
Finalmente mi sento pronta ad affrontare con coraggio e a testa alta ciò che la vita mi riserverà.
Finalmente vedo il lato positivo di questa "sventura" che mi è piovuta addosso.
Ma sarà proprio così o forse ero solo io che non volevo vedere?

Ma nemmeno questo è il punto.
Il punto è che mi rendo conto di quel che è il problema di base.
Il mio Problema.

Ho trascorso la vita a lottare per sentirmi accettata.
Accettata dalle mie famiglie passate dalle quali mi sono sempre sentita esclusa.
Accettata dai miei amici.
Accettata dai miei fidanzati.
Accettata da mio marito.

Per sentirmi accettata ho sempre cercato di fare, cercando di nascondere i miei limiti, cercando di dimostrare il mio valore nel quale tutto sommato credevo poco anche io perchè quando trascorri una vita a sentirti dire che non sei nessuno è difficile crederci.
Perchè gli altri sembrano sempre migliori ed una meta irraggiungibile a cui ambire.
Inutile che gli altri ti dicano il contrario.
Se tu non ci credi.
Se dentro di te non senti la tua forza.
Se sei tu quella che non si stima i complimenti degli altri potranno lusingarti ma non convincerti.

Fare però è diverso da dare.
Anche ora che lui se n'è andato la mia tendenza è quella di fare.

"Chi ha tempo non aspetti tempo" diceva sempre mia mamma.
Sono cresciuta con l'idea che il tempo non va sprecato ed a volte concedermi un'ora seduta sul divano a leggere un libro mi fa sentire in colpa perchè sto oziando, perchè non sto facendo nulla di produttivo, perchè anche solo stare seduta a tavola a chiacchierare con le bambine mi fa sentire inconcludente.

Ho perso mio marito anche per i miei errori (oltre che per i suoi ;-) ovviamente).
Ora, però, che li ho individuati cercherò di mettercela tutta per cambiare.
E anche se il percorso non sarà privo di scivoloni so che ce la farò perchè ... beh lo sapete già ... o no? ;-)
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