giovedì 31 dicembre 2009

La sensibilità di una bambina

"Perchè hai deciso di rimanere a casa con me?"- chiedo alla mia bimba grande oggi a pranzo.

Ieri mattina, infatti, suo papà con le due più piccole sono partiti per trascorrere il capodanno sulla neve.

Lei però è stata irremovibile.

"Ho visto che eri triste e non volevo lasciarti da sola" v_v



...Se questa sensibilità ce l'avesse anche qualche adulto....

lunedì 21 dicembre 2009

Tanti auguri!


Domani sarà il mio compleanno.

Anche se lo festeggerò diversamente da come pensavo colgo comunque l'occasione per farmi gli auguri per i miei primi 40 anni!!!

lunedì 14 dicembre 2009

Risposta pronta

Celeste con i suoi 3 anni e mezzo ancora fa colazione nel biberon.
Le sue sorelle avevano smesso l'estete che aveva preceduto l'inizio della materna.
Nel suo caso, però, tali erano le mie preoccupazioni sulla gestione mattutina, che proprio non me la sono sentita di rallentare i preparativi ulteriormente imponendole tazza e cereali al posto del più rapido e conosciuto bibe.

Ora però ogni tanto vorrei iniziare a farle capire la bellezza di poter "pucciare" dentro una tazza tutta sua ciò che vuole, ma lei non vuole sentire ragioni!

Domenica mattina provo nuovamente:
"Celeste facciamo colazione nella tua tazza con la bimba?"
"No, voglio il biberon"
"La la tazza con la bimba sulla bicicletta, quella che ti piace tanto"
"No, voglio il biberon"
"Celeste, ma le tue maestre cosa direbbero se sapessero che una bimba grande come te prende ancora il latte nel biberon come i bimbi piccoli?" dico io sperando di convincerla.

Lei invece con la risposta pronta e la faccia da furbetta dice:
"Beh, ma noi non glielo diciamo...." :-S

domenica 13 dicembre 2009

Bella esperienza


Quando, tre settimane fa, mi hanno proposto di realizzare come paneburroezucchero un laboratorio di cucina per bimbi e genitori insieme devo ammettere che un pò mi sono tremate le gambe...
Un conto è realizzare piccoli disastri o capolavori con le proprie figlie, nelle proprie mura domestiche ed un conto è "elargire il proprio sapere" ad una ventina di mamme con i propri bimbi...
Ho però accettato con entusiasmo pensando non solo al ritorno economico, non solo alla pubblicità, ma soprattutto alla bellezza di poter tornare ad insegnare, alla stranezza di non doverlo più fare parlando di bilanci e partita doppia, ma di burro, biscotti e uova ed alla gioia di far divertire un pomeriggio mamme e bimbi insieme.

E' così che ieri pomeriggio, dopo aver lasciato la mia piccola degente con la nonna materna (venuta in via eccezionale per coprire il papà andato a lavorare) e le due nane minori alla nonna paterna, ho preso il mio carrello carico di ingredienti e sono andata verso questa nuova avventura.
Che è proprio stata un'avventura visto che 1 ora prima dell'inizio, quando ero ancora a casa, il telefono ha iniziato a squillare per chiedere se era tardi per aggiungersi e che nel giro di poco il numero dei partecipanti da 10 è arrivato a 21!!!:-S
Ho dovuto raccimolare tutto ciò che pensavo avrei lasciato a casa come scorta dicendomi che qualcosa mi sarei eventualmente inventata!

E invece è andata bene! :-)

Un pò di lungaggine dovuta all'inesperienza (la prossima volta preparerò dei sacchettini con alcuni ingredienti già pesati), ma tutti si sono divertiti, soprattutto io nel vedere non solo i bimbi, ma anche le mamme leccarsi le dita dopo aver impastato il salame al cioccolato.

Probabilmente a gennaio ne farò un'altra nella stessa scuola, ma, vista la mia soddisfazione, credo proprio che ne proporrò anche in altre materne di Torino.
P.S. le foto non sono un granchè , ma mio marito quest'estate ha rotto la macchina fotografica e ho dovuto farle con il cellulare e non è mail la stessa cosa!

sabato 12 dicembre 2009

Piccola grande Becca

La mia piccola/grande Becca è stata bravissima.
E' partita questa mattina con il suo papà e con il sorriso sulle labbra.
Sono arrivata, dopo aver accompagnato le due più piccole al prescuola, intempo per tenerle la mano prima che la accompagnassero in sala operatoria.
Le avevano fatto la pre-anestesia.
Era spaventata perchè vedeva tutto doppio, ma il chirurgo mi ha raccontato che dentro si è fatta fare tutto senza battere ciglio.
Ha pianto una volta uscita, ma senza urli o scene disperate.
Le ho letto un libro, abbiamo chiacchierato, l'ho coccolata, le ho messo il pigiama al posto del "vestito" dell'ospedale che a lei non piaceva, mi sono fatta dare acqua e zucchero per sedare la sete, ma soprattutto un pò la fame visto che era digiuna dalla sera prima...
L'ho lasciata alle 14 con il papà che si era addormentata.
Al suo risveglio ha trovato un regalo tutto per lei (e oggi me la vedrò con le altre due!!!)
Sono tornata da lei verso le 16.
Abbiamo guardato i cartoni, abbiamo letto ancora un pò.
Ha cenato finendo tutto il suo ed anche un pò del mio malgrado le inservienti mi avessere detto "Vedrà che non mangerà quasi nulla. Si lamentano sempre per la fame, ma poi ...."
Ha guardato tutto il cartone su rai2 mentre io, sdraiata nel letto insieme a lei e sveglia dalle 3 del mattino, mi sono addormentata alla grande +oops+
Ha dormito bene ... lei ... io un pò meno con questo procione che ha russato per tutto il tempo dentro il mio orecchio.
Alle 9 eravamo a casa, sole.
Papà è andato a recuperare la giornata persa ieri e le sorelle smistate tra le varie amiche sono ancora in giro.
Ci aspetta una settimana di coccole e di tranquillità io e lei mentre le sorelle andranno a scuola per l'ultima settimana prima delle vacanze natalizie.
Cosa dire di più se non che sono sempre più stupefatta dal modo fantastico con cui prende le cose della vita la mia piccola donna in erba... v_v

venerdì 11 dicembre 2009

Tra 3 ore...

E' presto.
Sono le 4 del mattino.
Sono ore che mi giro nel letto.
Una marea di pensieri turbinano nella mia mente.
Uno in particolare però è quello che mi impedisce di dormire.
E che rende inquieto anche il sonno delle bimbe nella loro stanza.

Le adenoidi della mia bimba grande hanno le ore contate.
Le ultime tre ore per respirare male, per dormire russando, per vivere con la bocca aperta ed il naso tappato.
Ancora tre ore ...
E queste tre ore sembrano eterne...
E sebbene l'operazione di per sè sia semplice non posso impedire all'ansia di salire.

Vorrei stare con lei sempre,
accompagnarla fino dentro la sala e tenerle la mano,
dirle che le voglio bene ed accarezzarle la fronte come quando cercavo di rilassarla da piccola.
Vorrei dirle che mi dispiace tanto quando le sgridate arrivano per sfogare il mio nervoso,
che questo periodo cupo prima o poi, in qualche modo, finirà e tornerò a sorridere serena.

Ed invece ieri le ho preparato lo zaino con tutte le sue cose ed in ospedale ci andrà con papà.
Io accompagnerò le sue sorelle a scuola ed arriverò che tutto sarà già finito...

Ti amo tanto mia piccola grande Becca.
Tu che con il sorriso sulle labbra mi hai rivelato "Ho un pò paura",
Tu che non hai pianto e non hai chiesto di dormire con noi questa notte, ma che sicuramente ne saresti stata contenta se te l'avessi proposto.
Tu che sempre serena e solo un pò più coccolona affronti questa nuova avventura...
...e noi con te.

Ci vediamo dopo :-*

lunedì 7 dicembre 2009

Folletti natalizi


Come ogni Natale stiamo realizzando i regalini handmade per amichetti e maestre.

Quest'anno abbiamo optato per dei folletti che conterranno i dolcetti (ancora da decidere) da distribuire il giorno della festa alla materna e l'ultimo giorno di scuola alle elementari di Rebecca.

Per realizzarli abbiamo utilizzato:

Rotoli di carta igienica finiti;
Fiocchi di polistirolo;
Ritagli di pile;
Tempere;
Colla a caldo

Qualche giorno fa le bimbe hanno colorato a piacimento i rotoli di carta igienica sui quali avevo preventivamente tracciato la linea sopra la quale avrebbero dovuto tassativamente utilizzare il rosa per il viso.
Dopo averli fatti asciugare per bene sabato mattina ci siamo dedicate alla composizione.
Con pennarelli rossi e neri hanno fatto occhi, bocca e pomelli
Ho ritagliato dei rettangoli di pile e, dopo averli fatti girare intorno al cilindro li abbiamo fermati sul retro con la pinzatrice.
Con altro pile ho ritagliato dei rettangoli più piccoli (le braccia) e li ho attaccati lungo il corpo con la colla a caldo.
Infine con i riccioli di polistirolo abbiamo realizzato le mani.
Volendo si può inserire in cima un piccolo nastro per poter appendere il folletto all'albero.
Riempiremo il cilindro con un sacchetto contenente i dolcetti da regalare, ma volendo si possono mettere dei sacchetti profumati o tutto ciò che vi suggerisce la vostra fantasia :-)

domenica 6 dicembre 2009

Tanti giveaway natalizi...

Partecipo a quello di mammagiramondo Bruno lo zozzo;

Partecipo anche a quello di machedavvero

Partecipo a quello di nonnAnna su "le favole della mia infanzia"

E partecipo anche al secondo su 5 messi di kosenrufu mama. L'ho conosciuta solo questa mattina altrimenti avrei partecipato anche al primo!

Parteciperei volentieri a quello di Rita sugli indovinelli, ma sono una frana e quindi passo anche se mi sembra di aver capito che qualcuno ha già indovinato.

Ovviamente in giro ce ne saranno molti altri, ma per ora vi segnalo questi ai quali partecipo anche io

martedì 1 dicembre 2009

I soldi non fanno la felicità, ma....

Periodo duro questo soprattutto per chi, come mio marito, ha un lavoro autonomo.
Tra metà novembre e la fine di dicembre le tasse che si versano allo stato sono tante e poco importa se lui deve mantenere altre 4 persone paga poco meno di quanto farebbe un single in casa di mamma e papà!

I soldi che io raccimolo con le merende e con il babysitteraggio finiscono da parte per pagare le vacanze, la ginnastica delle bambine .... e non vengono considerati finchè non arriverà il momento di utilizzarli. Ovviamente si spera che prima o poi possano arrivare al pari di un mezzo stipendio mensile, ma al momento la strada è lunga ed è ancora tutta in salita...

Ed è così che se i soldi non fanno la felicità fanno sicuramente la serenità di una famiglia che deve fare sempre più i conti per arrivare a fine mese, che pensa all'imminente arrivo di Babbo Natale che già porta solo 2 regali a testa, che pensa che probabilmente non potrà muoversi per la fine dell'anno con la sua adorata roulotte...

E' così che la mancanza di serenità rende tutti più nervosi, più pronti alla discussione, pensierosi, meno giocosi e meno gioiosi.

E' così che avvolti dai propri pensieri ci si sente meno famiglia e più individui.

E' così che guardando a questo dicembre tutto mi sembra meno allegro e festoso...e mi dispiace tanto
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