giovedì 25 aprile 2013

Pensieri


Al mattino, accompagnate le bambine a scuola, ho preso l'abitudine  di armarmi di scarponcini e zainetto e di "arrampicarmi" per i sentieri di questa Valle.

La corsa ha lasciato da qualche tempo il posto alle passeggiate, a qualcosa di più tranquillo ed introspettivo.

Il respiro, spesso bloccato dai pensieri e dall'ansia, piano piano si scioglie man mano che la salita aumenta ed il percorso si snoda portandomi in chissà quale destinazione sconosciuta.

Non ho una piantina o una mappa, seguo l'intuito, i segnali, i sentieri tracciati e le mulattiere.

Generalmente sono 3/4 ore di cammino che hanno la capacità di trasportarmi in una dimensione nuova, in un viaggio che dai suoni ed i colori della natura finisce dentro di me.

Spesso mi guardo intorno e mi sembra di vedere il mondo che mi circonda per la prima volta: piante, fiori, ruscelli tutto sembra appartenere al mondo magico della Terra di Mezzo di Tolkien ne "Il Signore degli Anelli".

Potrei aspettarmi di vedere spuntare un folletto, un nano o un elfo da un momento all'altro.
Un albero potrebbe mettersi a parlare e piccoli fiori cadenti potrebbero tranquillamente essere fate arrivate a rallegrare ed alleggerire animo e pensieri.

Il passo è cadenzato ed il bastone di legno usato a mò di sostegno fa da contrasto al supertecnologico orologio che in un attimo mi permette di ottenere indicazioni su tempi, velocità, km percorsi, dislivelli e calorie consumate.

L'ho detto a "Chiacchierina" qualche tempo fa.

Mi sembra che il ghiaccio accumulatosi in questi lunghi 40 anni piano piano si stia sciogliendo.

E' un processo doloroso.

Quella massa dura e compatta lentamente si sta trasformando in acqua che, massiccia, tenta di passare attraverso una piccola breccia creatasi sulla parete di un'alta ed imponente diga...

E' la mia corazza che non si vuole e non si può spaccare.

E' quella protezione che mi ha permesso di difendermi dal mondo esterno e di arrivare fino a qui, ma che ora mi pesa come non mai.


Lo sento, a volte mi impedisce di vivere con serenità, gioia o leggerezza.

Spesso la spontaneità è avvolta dai dubbi, dai tormenti e dalle paure, soffocata così come l'edera che, attacandosi a muri, pareti e piloni, di fatto ne impedisce la vista.

L'ho visto tante volte in questi ultimi tre anni.
La quotidianità, la routine, le prassi costantemente ripetute e difficilmente abbandonate mi danno sicurezza.
Come un orsetto che ci si porta a letto la sera e che ci difenderà da ogni male anche se sappiamo che si tratta solo di un peluche.

Quante volte il non poter mettere in atto le mie costanti di vita mi ha mandato in crisi più degli imprevisti stessi.
Quante volte fatico ad abbandonarle.
Quante volte lasciare una strada nota per una nuova mi ha mandato nel panico più totale creando aggrovigliamenti e prassi quanto mai inutili: quegli stessi passi sono poi stati compiuti con molta meno fatica di quanto la mente voleva farmi credere.

Salgo per queste salite riservandomi di decidere al momento quale direzione prendere e che sentiero percorrere.

Il respiro diventa fluido, i pensieri lucidi, dopo il pianto il sorriso si abbozza sulle labbra ed il passo diventa leggero e consapevole.

Lo sguardo è concentrato per evitare di cadere o di pestare insetti o piccoli rettili, le orecchie sono vigili a captare rumori o ad ascoltare la bellezza di una musica che non ha bisogno di strumenti costruiti.


A volte devo tornare indietro.

La strada si interrompe,
Il bosco si infittisce,
Il rio mi impedisce il passaggio.

Non è un problema.
E' la bellezza del viaggio...

Un viaggio tutto da costruire, momento per momento.

Domenica tornerò a Pettenasco.

Al Centro d'Ompio affacciata sul meraviglioso paesaggio del lago d'Orta, immersa nuovamente nella natura affronterò il secondo livello di massaggio andino.

Lì ritroverò Zold e gli altri compagni di viaggio.
Le tisane calde ed i piatti pronti da gustare, le tavolate comuni, le chiacchiere e le risate.
Gli argomenti profondi e leggeri, le conoscenze reciproche.

Il massaggio scioglierà i muscoli e le energie bloccate.
Le danze metteranno in circolo il buon umore.
I riti sciamani lavoreranno nella profondità del cuore.

Li vivrò per 4 giorni lontana dal mondo e dai pensieri e ne uscirò, forse non priva di corazze, ma sicuramente più leggera.


La figura di questa carta è completamente rilassata e a suo agio nell'acqua, e lascia che la porti dove vuole. È padrona dell'arte di essere passivi e ricettivi, senza essere spenti e sonnacchiosi. 

È pienamente disponibile alle correnti della vita, e non pensa mai di dire: "Questo non mi piace", oppure: "Preferisco quell'altra strada". 

Ad ogni istante nella vita abbiamo la possibilità di scegliere se entrare nelle acque dell'esistenza e fluire, oppure cercare di nuotare controcorrente. 

Quando questa carta compare in una lettura, è un segno che adesso si è pronti a fluire, fidando nel fatto che la vita ti sosterrà nel tuo rilassamento e ti porterà esattamente dove vuoi andare. 

Permetti a questa sensazione di fiducia e di rilassamento di crescere sempre più; ogni cosa sta accadendo esattamente come dovrebbe.












mercoledì 24 aprile 2013

6 impossible things


Ho scoperto Alice in Wonderland qui in Valle.

Un film semplicemente MERAVIGLIOSO, 
Così come il più datato Alice nel paese delle meraviglie, ricco di significati simbolici.

La parte che però ci piace di più, a me e alle tre papere e che citiamo a memoria ogni volta che arriva è questa:

"Alcune volte cerco di pensare a 6 cose impossibili prima di fare colazione:

Uno: Esiste una pozione che rimpicciolisce.
 Due: Esiste una torta che ingrandisce.
 Tre: Gli animali parlano.
Quattro: I gatti evaporano.
Cinque: Il Paese delle Meraviglie Esiste


Sei:  

"Posso uccidere il Ciciarampa!" 


( e nel mio caso trattasi di quel piccolo essere oscuro e rompiballe che mi giudica, detta regole e manda in tilt equilibri e serenità: chiamasi mente!)

sabato 20 aprile 2013

Solitudine

"Quello che leggo tra le tue righe è tanta solitudine"- mi dice Zold, donna conosciuta al  seminario di massaggio andino a Marzo.

Con lei, veneta di cittadinanza e gelataia per 7 mesi all'anno in Germania, ci siamo trovate subito in sintonia condividendo passeggiate, chiacchiere e risate fino alle lacrime, ritrovandoci con lo spirito di due ragazzine a fare scemenze e bagni di luna nell'acqua gelida della piscina alle 5 del mattino...

Pochi giorni ancora e la rivedrò...non vedo l'ora!!


"Eppure ti dico questo. 
Io sono sposata da 31 anni. 
Vicino ho avuto un uomo che mi ha volute bene, 
che dice di volermene ancora adesso, 
ma che troppo spesso non sento vicino eppure è qua!"


Quante volte ho sentito questo discorso!
Anche Chiacchierina me l'ha ripetuto spesso nel corso di questi ultimi anni.

Osho non fa altro che ripetere : "La solitudine è uno stado di benedizione, una condizione nella quale basti a te stesso e non senti la mancanza dell'altro."

"Ma dell'altro chi?"-  mi chiedo

Le bimbe sono qui, pronte ad abbracciarmi e a baciarmi ogni 3 per 2 in modo addirittura commovente soprattutto da quando abitiamo qui.

"Qua e là" abita nel suo mondo, a 300km da casa mia. Là ha il suo lavoro, la sua famiglia, il suo passato ed il suo presente. Con lui condividiamo passioni e letture, amore per la montagna e passeggiate, percorsi spirituali e cammini più o meno faticosi, spesso in salita.

Se ci immagino ci vedo come due persone che, tenendosi per mano, compiono un viaggio nell'ignoto,
alla ricerca della propria verità e della propria essenza; senza programmi, mappe o organizzazioni; semplicemente mossi da una forza interiore;
dalla necessità di crescere.

L'unico modo per poterlo fare è accettare, sfidare e superare le nostre insicurezze.

Mi ha sempre colpito sapere che con la sua ex moglie abbiamo in comune segno zodiacale e molti aspetti caratteriali, ma che lei con lui condivide notevoli interessi e, soprattutto, una città di residenza...
Sono certa che prima o poi torneranno insieme e che io sono solo un tramite....
Quando lui tornerà da lei sarà una persona nuova ....e anche lei ovviamente ;)


Le mie amiche si sono perse per strada.

Si son perse loro....
oppure ho deciso di perderle io...?

Chiacchierina, Zold, Angelo ...
Ci sono amiche che arrivano dal passato, che in questi anni non mi hanno mai abbandonato.
Altre che sono arrivate e molte se ne sono andate susseguendosi come viaggiatori che ad un certo punto semplicemente hanno cambiato treno, binario o compagnia.

Ognuna di loro mi ha insegnato a vedere il mondo con una sfumatura di un colore diverso; a prendere la vita guardando alcuni aspetti piuttosto che altri; a osservarmi nel profondo o a limitarmi a stare in superficie.

Certo, fisicamente poche son presenti.
Come ha fatto notare Denim solo una mi ha aiutato attivamente nel trasloco, ma le cose stan così e forse il motivo è che di fatto Tomb Raider le sue avventure se le vive in autonomia con il suo zainetto, le sue provviste e la compagnia di alcuni esperti solo quando capita o se serve... ;)

Anche tra i parenti alcune persone sono state scrollate insieme allo straccio della polvere mentre altre sono emerse da angoli remoti e dimenticati.

Evito qui di fare nomi o elenchi di chi è andato, ma .... mia mamma e le mie sorelle sono sicuramente la parte più preziosa di questo ritrovamento, quella che mi ha permesso negli ultimi due anni di compiere passi enormi, da gigante.

E poi c'è Denim.
Cheddire...
Lui ha la sua vita, il suo lavoro, la sua Valle.
Con lui dividiamo e condividiamo tre splendide creature e qualcosa che non si potrà mai cancellare o sostituire...
Non mi dilungo, in questi anni credo di aver scritto a sufficienza (e forse ancora non ho finito, ma oggi non ne ho voglia...).

Non sono sola.
Non mi sento isolata.
Non sento la mancanza di qualcuno in particolare.


              "Voglio avere comprensione
                                - prosegue Zold-  
      essere capita come sono e non come vogliono che io sia"

Nel corso di questi 3 anni, sono andata avanti come un treno prendendo decisioni talmente impopolari che, a differenza di Zold, della comprensione altrui di fatto non mi ne importa un fico secco.

"Che cosa mi manca quindi???"
 mi domando tra un calcolo di matematica e una coniugazione dei verbi in questo sabato mattina.

Zold e Chiacchierina hanno ragione.

L'ho provato quanto ci si possa sentire sole pur avendo qualcuno al proprio fianco.
Ma ciò che manca in quei casi è proprio la sicurezza di un riconoscimento, qualcuno che appoggi le tue idee e le tue iniziative.


Ho percorso negli ultimi tre anni il mio cammino irrobustendo muscoli, spalle, gambe e braccia.
Ho imparato a prendere decisioni e ad asciugare le mie lacrime.
A scrollarmi di dosso la tristezza e a rialzarmi anche quando pensavo che non ne avrei mai avuto la forza.
A stare su di me e a lasciare agli adulti il loro ruolo e i loro spazi.
E tutto questo il più delle volte l'ho fatto limitandomi a sentire la vicinanza in una telefonata o in un collegamento internet, chiedendo conforto alle braccia delle mie figlie che pronte si sono prodigate per poi sparire nei loro giochi e nei loro pensieri così subitamente com'erano arrivate....Giustamente direi vista la loro età.

Oggi voglio di più.

Un abbraccio, il calore di una persona, l'energia che passa dal contatto tra le mani, la bellezza del suono di un campanello, la sorpresa di un bacio lanciato per poi tornare ognuno alle sue cose, un caffè al volo in un incontro non programmato.

E' quella sensazione di rilassatezza in cui il mondo non grava tutto sulle tue spalle perchè se anche le decisioni sono solo tue sai che accanto a te c'è qualcuno che fisicamente ti sostiene anche solo per un attimo con un sorriso che può cambiare la direzione ed il destino di una giornata e che quel qualcuno non si chiama nè Qui, Quo o Qua e che ha qualche anno di più :)

venerdì 19 aprile 2013

Chi esser tu?




"Chi esser TU?"

"Beh non so più neanche io- risponde Alice- mi son trasformata talmente tante volte che(...) io non sono più io (...) non so più niente neanche quel che sapevo a memoria".

"Chi esser tu?"- mi chiedo oggi, in questa giornata di pioggia mentre la casa dalla quale tanto mi sentivo incatenata sta per essere venduta ed il mio cognome sta per tornare quello d'origine.

"Mi chiamo Marta- mi rispondo- vivo in Valle e mio padre era A. F.
Non era uno stinco di santo, ma mi ha messo al mondo e io sono sua figlia, MARTA F.  

e non sono perfetta!"

giovedì 18 aprile 2013

Gratitudine incondizionata anticipata

"Sprechi un talento. Hai un modo di scrivere così scorrevole...."- mi ha detto oggi la mia amica Chiacchierina in una delle nostre interminabili conversazioni.

Negli ultimi tempi quante volte avrei voluto riprendere in mano questo mio adorato spazio personale.
Ogni volta però che le parole mi scivolavano addosso come una veste di seta ero lontana dal PC e ogni volta che avrei potuto scrivere ero invece intrappolata in questioni pratiche che poco tempo lasciavano a filosofia, prosa e poesia....

Lo faccio oggi, spronata proprio da quelle parole.

Mi sono trasferita da due mesi laddove mai avrei pensato, seguendo i desideri e l'amore spassionato di Quo nei confronti di suo padre.

Questa bimba di 8 anni ha infine deciso la nostra meta finale facendo terminare bracolamento nel buio e deliri mentali; permettendomi di trovare finalmente un posto dove cercare e sentirci "a casa".

E' qui tra questi monti che sto terminando di ricostruirmi; che sto ritrovando pace, serenità e lucidità.
Qui ho ripreso le mie corse mattutine.
Qui, scarponi ai piedi posso improvvisare, zaino in spalla, gite e passeggiate in base al tempo e al sentire del momento.
Qui le sigarette sono state eliminate in modo tanto definitivo che mi sembra quasi impossibile aver mai fumato prima.
Qui, la dieta a zona sta soppiantato digiuni ed abbuffate introducento alimenti che la macrobiotica aborre e riducendo decisamente tutto ciò che le cucine alternative lodano ed apprezzano che mi facevano però sentire pesante, gonfia e perennemente di pessimo umore. 

"Come ti senti?"- mi ha chiesto qualche settimana fa Luciana nel corso di in una costellazione individuale facendomi salire a piedi nudi sopra un foglio sul quale avevo scritto il mio nome.

"Alta, forte, piena di energia,
 attorniata dalle chiome verdi
 degli alberi più basse di me"

La sensazione di essere un Avatar, in piena armonia con me stessa e la natura intorno mi apparteneva già da qualche giorno.
Priva di pensieri e preoccupazioni e, per quanto esistessero, totalmente concentrata sul presente, sul "qui e ora".

"Non li risolvi pensandoci"
dice Osho


E nel mio caso "il pensarci", oltre che a non risolverli, ha sempre innescato meccanismi di compensazione piuttosto distruttivi...

E' proprio in questa casa arrivata all'ultimo, mentre i tempi stavano per scadere, incapace di rassegnarmi all'idea di dovermi separare dalle bimbe rimanendo a Torino da sola nell'attesa di trovare un'abitazione adatta a noi, che ho iniziato a ringraziare.

"GRAZIE!"
ho iniziato a dire tra le lacrime nei momenti più impensati della giornata.

Grazie per tutte le cose belle che mi stanno accadendo:
La casa;
Le montagne;
Questa sensazione di pace ed armonia;
La gioia e la serenità sui visi di Qui, Quo e Qua che finalmente posssono vivere la loro famiglia con una vicinanza di 200 mt invece che con una distanza di 50Km
Grazie per la scuola più in sintonia con ritmi dei bimbi, per le maestre così aperte e solari...
Grazie per "Qua e là" che mi ha accompagnato in tutto questo difficile percorso;
Grazie per tutte le cose che ho e che ho sempre dato per scontate.

Grazie per le difficoltà che mi hanno fatto crescere e insegnato lezioni che diversamente non avrei appreso o che avrei imparato più lentamente.
Grazie anche per ciò che verrà e di cui non sono ancora a conoscenza.

Grazie per i nuovi equilibri, le riconciliazioni e le ritrovate relazioni.



Grazie  
a me, 
alla donna che sono, 
alla mia forza 
e alla mia voglia di vivere!






e Grazie all'universo che tanto mi sta ripagando per la fatica sostenuta in questi anni!





Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...