sabato 20 aprile 2013

Solitudine

"Quello che leggo tra le tue righe è tanta solitudine"- mi dice Zold, donna conosciuta al  seminario di massaggio andino a Marzo.

Con lei, veneta di cittadinanza e gelataia per 7 mesi all'anno in Germania, ci siamo trovate subito in sintonia condividendo passeggiate, chiacchiere e risate fino alle lacrime, ritrovandoci con lo spirito di due ragazzine a fare scemenze e bagni di luna nell'acqua gelida della piscina alle 5 del mattino...

Pochi giorni ancora e la rivedrò...non vedo l'ora!!


"Eppure ti dico questo. 
Io sono sposata da 31 anni. 
Vicino ho avuto un uomo che mi ha volute bene, 
che dice di volermene ancora adesso, 
ma che troppo spesso non sento vicino eppure è qua!"


Quante volte ho sentito questo discorso!
Anche Chiacchierina me l'ha ripetuto spesso nel corso di questi ultimi anni.

Osho non fa altro che ripetere : "La solitudine è uno stado di benedizione, una condizione nella quale basti a te stesso e non senti la mancanza dell'altro."

"Ma dell'altro chi?"-  mi chiedo

Le bimbe sono qui, pronte ad abbracciarmi e a baciarmi ogni 3 per 2 in modo addirittura commovente soprattutto da quando abitiamo qui.

"Qua e là" abita nel suo mondo, a 300km da casa mia. Là ha il suo lavoro, la sua famiglia, il suo passato ed il suo presente. Con lui condividiamo passioni e letture, amore per la montagna e passeggiate, percorsi spirituali e cammini più o meno faticosi, spesso in salita.

Se ci immagino ci vedo come due persone che, tenendosi per mano, compiono un viaggio nell'ignoto,
alla ricerca della propria verità e della propria essenza; senza programmi, mappe o organizzazioni; semplicemente mossi da una forza interiore;
dalla necessità di crescere.

L'unico modo per poterlo fare è accettare, sfidare e superare le nostre insicurezze.

Mi ha sempre colpito sapere che con la sua ex moglie abbiamo in comune segno zodiacale e molti aspetti caratteriali, ma che lei con lui condivide notevoli interessi e, soprattutto, una città di residenza...
Sono certa che prima o poi torneranno insieme e che io sono solo un tramite....
Quando lui tornerà da lei sarà una persona nuova ....e anche lei ovviamente ;)


Le mie amiche si sono perse per strada.

Si son perse loro....
oppure ho deciso di perderle io...?

Chiacchierina, Zold, Angelo ...
Ci sono amiche che arrivano dal passato, che in questi anni non mi hanno mai abbandonato.
Altre che sono arrivate e molte se ne sono andate susseguendosi come viaggiatori che ad un certo punto semplicemente hanno cambiato treno, binario o compagnia.

Ognuna di loro mi ha insegnato a vedere il mondo con una sfumatura di un colore diverso; a prendere la vita guardando alcuni aspetti piuttosto che altri; a osservarmi nel profondo o a limitarmi a stare in superficie.

Certo, fisicamente poche son presenti.
Come ha fatto notare Denim solo una mi ha aiutato attivamente nel trasloco, ma le cose stan così e forse il motivo è che di fatto Tomb Raider le sue avventure se le vive in autonomia con il suo zainetto, le sue provviste e la compagnia di alcuni esperti solo quando capita o se serve... ;)

Anche tra i parenti alcune persone sono state scrollate insieme allo straccio della polvere mentre altre sono emerse da angoli remoti e dimenticati.

Evito qui di fare nomi o elenchi di chi è andato, ma .... mia mamma e le mie sorelle sono sicuramente la parte più preziosa di questo ritrovamento, quella che mi ha permesso negli ultimi due anni di compiere passi enormi, da gigante.

E poi c'è Denim.
Cheddire...
Lui ha la sua vita, il suo lavoro, la sua Valle.
Con lui dividiamo e condividiamo tre splendide creature e qualcosa che non si potrà mai cancellare o sostituire...
Non mi dilungo, in questi anni credo di aver scritto a sufficienza (e forse ancora non ho finito, ma oggi non ne ho voglia...).

Non sono sola.
Non mi sento isolata.
Non sento la mancanza di qualcuno in particolare.


              "Voglio avere comprensione
                                - prosegue Zold-  
      essere capita come sono e non come vogliono che io sia"

Nel corso di questi 3 anni, sono andata avanti come un treno prendendo decisioni talmente impopolari che, a differenza di Zold, della comprensione altrui di fatto non mi ne importa un fico secco.

"Che cosa mi manca quindi???"
 mi domando tra un calcolo di matematica e una coniugazione dei verbi in questo sabato mattina.

Zold e Chiacchierina hanno ragione.

L'ho provato quanto ci si possa sentire sole pur avendo qualcuno al proprio fianco.
Ma ciò che manca in quei casi è proprio la sicurezza di un riconoscimento, qualcuno che appoggi le tue idee e le tue iniziative.


Ho percorso negli ultimi tre anni il mio cammino irrobustendo muscoli, spalle, gambe e braccia.
Ho imparato a prendere decisioni e ad asciugare le mie lacrime.
A scrollarmi di dosso la tristezza e a rialzarmi anche quando pensavo che non ne avrei mai avuto la forza.
A stare su di me e a lasciare agli adulti il loro ruolo e i loro spazi.
E tutto questo il più delle volte l'ho fatto limitandomi a sentire la vicinanza in una telefonata o in un collegamento internet, chiedendo conforto alle braccia delle mie figlie che pronte si sono prodigate per poi sparire nei loro giochi e nei loro pensieri così subitamente com'erano arrivate....Giustamente direi vista la loro età.

Oggi voglio di più.

Un abbraccio, il calore di una persona, l'energia che passa dal contatto tra le mani, la bellezza del suono di un campanello, la sorpresa di un bacio lanciato per poi tornare ognuno alle sue cose, un caffè al volo in un incontro non programmato.

E' quella sensazione di rilassatezza in cui il mondo non grava tutto sulle tue spalle perchè se anche le decisioni sono solo tue sai che accanto a te c'è qualcuno che fisicamente ti sostiene anche solo per un attimo con un sorriso che può cambiare la direzione ed il destino di una giornata e che quel qualcuno non si chiama nè Qui, Quo o Qua e che ha qualche anno di più :)

Nessun commento:

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...