giovedì 18 aprile 2013

Gratitudine incondizionata anticipata

"Sprechi un talento. Hai un modo di scrivere così scorrevole...."- mi ha detto oggi la mia amica Chiacchierina in una delle nostre interminabili conversazioni.

Negli ultimi tempi quante volte avrei voluto riprendere in mano questo mio adorato spazio personale.
Ogni volta però che le parole mi scivolavano addosso come una veste di seta ero lontana dal PC e ogni volta che avrei potuto scrivere ero invece intrappolata in questioni pratiche che poco tempo lasciavano a filosofia, prosa e poesia....

Lo faccio oggi, spronata proprio da quelle parole.

Mi sono trasferita da due mesi laddove mai avrei pensato, seguendo i desideri e l'amore spassionato di Quo nei confronti di suo padre.

Questa bimba di 8 anni ha infine deciso la nostra meta finale facendo terminare bracolamento nel buio e deliri mentali; permettendomi di trovare finalmente un posto dove cercare e sentirci "a casa".

E' qui tra questi monti che sto terminando di ricostruirmi; che sto ritrovando pace, serenità e lucidità.
Qui ho ripreso le mie corse mattutine.
Qui, scarponi ai piedi posso improvvisare, zaino in spalla, gite e passeggiate in base al tempo e al sentire del momento.
Qui le sigarette sono state eliminate in modo tanto definitivo che mi sembra quasi impossibile aver mai fumato prima.
Qui, la dieta a zona sta soppiantato digiuni ed abbuffate introducento alimenti che la macrobiotica aborre e riducendo decisamente tutto ciò che le cucine alternative lodano ed apprezzano che mi facevano però sentire pesante, gonfia e perennemente di pessimo umore. 

"Come ti senti?"- mi ha chiesto qualche settimana fa Luciana nel corso di in una costellazione individuale facendomi salire a piedi nudi sopra un foglio sul quale avevo scritto il mio nome.

"Alta, forte, piena di energia,
 attorniata dalle chiome verdi
 degli alberi più basse di me"

La sensazione di essere un Avatar, in piena armonia con me stessa e la natura intorno mi apparteneva già da qualche giorno.
Priva di pensieri e preoccupazioni e, per quanto esistessero, totalmente concentrata sul presente, sul "qui e ora".

"Non li risolvi pensandoci"
dice Osho


E nel mio caso "il pensarci", oltre che a non risolverli, ha sempre innescato meccanismi di compensazione piuttosto distruttivi...

E' proprio in questa casa arrivata all'ultimo, mentre i tempi stavano per scadere, incapace di rassegnarmi all'idea di dovermi separare dalle bimbe rimanendo a Torino da sola nell'attesa di trovare un'abitazione adatta a noi, che ho iniziato a ringraziare.

"GRAZIE!"
ho iniziato a dire tra le lacrime nei momenti più impensati della giornata.

Grazie per tutte le cose belle che mi stanno accadendo:
La casa;
Le montagne;
Questa sensazione di pace ed armonia;
La gioia e la serenità sui visi di Qui, Quo e Qua che finalmente posssono vivere la loro famiglia con una vicinanza di 200 mt invece che con una distanza di 50Km
Grazie per la scuola più in sintonia con ritmi dei bimbi, per le maestre così aperte e solari...
Grazie per "Qua e là" che mi ha accompagnato in tutto questo difficile percorso;
Grazie per tutte le cose che ho e che ho sempre dato per scontate.

Grazie per le difficoltà che mi hanno fatto crescere e insegnato lezioni che diversamente non avrei appreso o che avrei imparato più lentamente.
Grazie anche per ciò che verrà e di cui non sono ancora a conoscenza.

Grazie per i nuovi equilibri, le riconciliazioni e le ritrovate relazioni.



Grazie  
a me, 
alla donna che sono, 
alla mia forza 
e alla mia voglia di vivere!






e Grazie all'universo che tanto mi sta ripagando per la fatica sostenuta in questi anni!





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