martedì 21 dicembre 2010

Compleanno

Ho finito di cucinare la mia cena di compleanno.
Questa sera verranno le mie amiche.
Le bimbe con il papà da ieri.
Io stanca e debilitata da un inizio di polmonite.

Ho preparato malgrado le amiche proponessero una pizza da asporto.
Non esiste.
Io che amo cucinare.
Che lo faccio per gli altri.
Che solo venerdì ho consegnato il mio primo cattering vero.
3antipasti, 2 primi, 1 secondo, 1 contorno per 14 persone.
Anche se schiacciata dal peso di quei 39 di febbre buttati giù ogni mattina da martedì scorso con la tachipirina.
Indispensabile terapia per poter andare avanti fino alle 17 quando, pronta, tornava alla ribalta.
Tenendomi compagnia tutte le notti.
Facendomi fin apprezzare quei risvegli subitamente seguiti da quel torpore tipico di chi non può avere la forza di muovere nemmeno un dito mentre il suo fisico velocemente si debilita. Schiacciato dalla consueta quotidianità.
Dal corso di somministrazione.
Dal pranzo da consegnare.
Dalle feste scolastiche.
Dalla prima gara di Qui.

Ho preparato per me oggi.
Andando avanti, mulo come sono, anche mentre la testa mi girava.
Limitandomi a sedermi a volte.
Andandomi a sdraiare altre.
Schiacciata da quella parziale assenza di ossigeno.
Appesantita nel respiro.
Non riesco a camminare e parlare contemporaneamente senza che mi venga il fiatone.
Io, che solo 10 giorni fa riuscivo a correre 90 minuti mentre con un filo di voce cantavo i miei mp3.
Che, senza sforzo, raggiungevo le 60 vasche in piscina fermandomi giusto il tempo per far partire chi stava davanti.
Ora la cosa che riesco a fare meglio è piangere ascoltando me stessa mentre urla:
"GUARDA COME CAZZO TI SEI RIDOTTA!!!!!NE E' VALSA LA PENA????"
La risposta la so già.
L'ho sempre saputa.
Anche mentre lasciavo che tutto questo accadesse più o meno consciamente.
Senza fermarmi mai, nemmeno per un attimo.
Non prima di capire che non ne sarei uscita da sola.

Domenica ho chiamato l'amico medico.
"Polmonite" è stato il verdetto.
"Antibiotico per 10 giorni" il responso della mia dottoressa il giorno seguente.
A quel punto il mio messaggio era stato recepito.

"GUARDAMI!Non sono invisibile. Esisto. Non ce la faccio più. Lo vedi che mi sto ammalando????"
Ma quel messaggio mi è costato troppo.
Mi è costato me stessa.
Il mio compleanno trascorso magari a ballare in qualche milonga.
I miei compagni di corso con cui brindare domani.

Sì, mi è costato,ma...

La tavola è da apparecchiare.
La cucina da finire di riordinare.
Io sono nel letto.
Fermata da me.
Costretta nel riposo.
Volutamente attorniata dal silenzio.
Per ascoltarmi mentre mi prometto che non succederà MAI più.
Che MAI più smetterò di amarmi a tal punto.
Nemmeno per essere ascoltata da chi non merita di avere nemmeno un secondo della mia attenzione.

Nel giorno più corto dell'anno.
Ancora più corto in quest'anno di eclissi dopo 400 anni.
Con le mie amiche festeggeremo il primo compleanno della mia nuova vita.

Tanti auguri a me!!

5 commenti:

pollywantsacracker ha detto...

auguriiiii!
e sappi che un paio d'anni fa mi è successa la stessa identica cosa. spero inizieremo ad amarci, una volta o l'altra.
un bacio

Mammachefatica ha detto...

Auguri per il tuo compleanno ed il tuo futuro. Occhio agli eccessi!

Anonimo ha detto...

Buon compleanno!!! Pensa solo a teeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee

Fra

Angela Ercolano ha detto...

auguri adesso puoi veramente solo risalire! buon anno :-D

Barbapapa' ha detto...

Oddio...mi sa che per gli auguri di compleanno ormai sono in ritardo. Però per quelli di Natale sono preciso no? Auguroni di buone feste! :-)
Ciao!

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