giovedì 4 giugno 2009

Scuola materna

Volevo scrivere questo post ieri sera. L'avrei intitolato "furiosa". Oggi invece mi sento più che altro abbattuta.

Ieri mi sono presentata alla riunione per la presentazione delle classi piena di aspettative.
Rebecca finisce dai gialli e per tre anni si è sempre pensato che Celeste ne avrebbe preso il posto dando luogo a quella continuità che avrebbe tutto il diritto di esistere, in quella classe che lei frequenta al mattino da sempre anche se solo per 10 minuti, con quelle maestre che conosce e che la conoscono; che io conosco e che mi conoscono.

Non volevo che finisse nell'altra sezione, non mi piace.
"Gli iridella vogliono stare solo con gli iridella" mi aveva detto una volta Rachele.
Lo percepisce lei, lo percepisco io, lo si intuisce dai discorsi generali. Fanno le gite per i fatti loro, si organizzano per Natale per i fatti loro, i loro bambini devono rimanere in classe da loro anche se sono in crisi e hanno fratelli nelle altre sezioni.

"Credo che non ci siano problemi" Mi aveva detto M. circa un mese fa.
Ed invece il problema c'è stato. Il problema è quell'adorabile direttrice che pensa che la continuità sia una fesseria.

Da ieri la frase che mi è stata ripetuta più spesso è stata "Beh, così provi tutte e tre le sezioni".
Mi chiedo "Ma alla fine devo stilare una classifica della classe migliore? Delle maestre più valide?" Perchè se così non è onestamente non ne capisco il senso.
M. sapeva che non volevo che Celeste finisse lì, ma non mi ha avvisato prima benchè ne fosse a conoscenza da almeno 10 giorni. Non mi ha detto nulla neppure questa mattina quando, col muso lungo, ho accompagnato le bimbe a scuola.Ha continuato a chiacchierare allegramente con quelle mamme che le stavano attorno.
Volutamente mi sono gingillata nell'attesa che arrivasse quel "Mi dispiace, Ci abbiamo provato, ma non c'è stato verso", quel "Aspetta un attimo che ti devo parlare", ma non è accaduto.
Me ne sono andata con Celeste in braccio, mestamente com'ero arrivata, con quel senso di tradimento da parte di quella figura che aveva fatto da "mamma" per ben tre anni alla mia piccola e grande Becca. E benchè adulta mi sono sentita trascurata ed abbandonata nella mia delusione. Non perchè non fosse riuscita ad esaudire il MIO desiderio (so benissimo che non è colpa sua), ma per l'atteggiamento!

So che Celeste si troverà bene perchè in quella sezione ritroverà la sua amica del cuore, perchè il suo carattere è gioioso e solare, perchè mi imporrò affinchè sua sorella possa darle la mano nei momenti di crisi.
Forse tra qualche giorno supererò l'empasse e me ne farò una ragione. Forse frequenterà un anno solo per poi spostarsi nella materna più vicina alla scuola elementare che frequenteranno le sue sorelle, forse invece ci troveremo talmente bene da voler finire tutto il percorso dei 3 anni.

Per ora l'unica certezza è che il 9 settembre inizieremo quest'avventura nuova in tutti i sensi.

4 commenti:

Unknown ha detto...

capisco la delusione, speriamo che alla fine tutto si risolva per il meglio e l'ambientamento nella classe sia positivo.
A volte i bambini superano queste prove meglio di noi grandi, ma fai benissimo a ritenerti delusa

caia coconi ha detto...

mmm mi dispiace, capisco la rabbia e la delusione per il "tradimento", però ti racconto brevemente la mia esperienza.
io e mia sorella abbiamo avuto fino alle scuole medie questa "continuità" ma essendo persone totalmente diverse, le esperienze positive e i "buoni insegnanti" non si sono rivelati sempre gli stessi per entrambe, anzi, praticamente mai.
quindi sai che ti dico? forse il caso ha messo una buona causa perché la piccola abbia la sua ottima esperienza, senza "precedenti"! ;)

un bacione

beba ha detto...

Mh capisco la tua delusione.
Probabilmente se M. te lo avesse almeno accennato tu avresti reagito diversamente.
Non capisco cosa cambi alla direttrice mettere nella classe dei gialli tua figlia o un altra/o bimbo.
Ci saranno delle dinamiche interne che forse noi non conosciamo però... tutto sto sacrificio non lo era.
speriamo solo che le maestre dell'altra sezione si rivelino al contrario delle apparenze iniziali diverse.

3bin3a ha detto...

@beba: la direttrice non ha nessun motivo valido per fare ciò. Semplicemente le è girato così andando a ripescare bimbi che sono usciti dalla scuola addirittura 3 anni fa!Nessun genitore è contento!Oggi M. mi ha parlato con le lacrime agli occhi, mi ha raccontato le dinamiche ed io ho vagato per la scuola incapace di trattenere le lacrime con le bimbe che cercavano di consolarmi ... che vergogna! Mi sento stupida ed infantile, ma non riesco a farne a meno nemmeno adesso che sto scrivendo. Conosco quelle maestre, a loro sono affezionata, Celeste le conosce, conosce quella classe, conosce i bambini che stanno dentro. Tutte le mattine entra in classe e chiede di poter giocare un pò lì e da ieri tutto ciò mi pare paradossale.
@caia: Rebecca e Celeste hanno un carattere praticamente identico. Entrambe sono socievoli, solari e coccolone.Le maestre in questione sono perfette una è più materna e l'altra più razionale, ma questa realtà è presente in tutte e tre le sezioni.Laddove si siano trovati insegnanti validi la continuità viene ricercata anche all'interno delle scuole dell'obbligo. Sta poi al buon senso delle insegnanti adattarsi al bambino che si trovano di fronte e non fare paragoni tra di loro. In ogni caso credo che materna e scuola primaria siano realtà diverse. Il genitore non ha il contatto con il personale docente che esiste nel primo caso.
@2gemelle: so che è un MIO problema, innanzitutto. Celeste ha un carattere fantastico. Sono IO che dovrò fare l'inserimento a settembre insieme e più della piccola nana.
Spero ancora di poter aggiustare le cose. Questa mattina ho telefonato e lasciato un messaggio ad una mamma il cui figlio è finito nella classe dei gialli anche se lei avrebbe voluto finire negli iridella dove sarà invece Celeste. Magari possiamo provare a parlare con le maestre e proporre uno scambio "sottobanco". Non è molto onesto ma in questo caso credo che il fine giustifichi i mezzi. Parlare con la direttrice non ha portato mai a nulla. E se anche questa possibilità verrà rifiutata non mi resterà che ricacciare le lacrime indietro ogni volta che staranno per uscire, farmi coraggio e ... rassegnarmi anche se per carattere non ne sono capace!Cheddevofà?

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