Dopo un'infanzia trascorsa a comprare cassette di arance ai mercati generali, a mangiarle e a farne spremute, dopo aver fatto il lavaggio del cervello alle mie figlie perchè ingoiassero quintali di kiwi e peperoni, ieri leggo che da una ricerca effettuata in Colorado non è la caranza di vitamina C ad aprire la strada a influenza e raffreddori, bensì di quella D presente nei caldi raggi del sole, nel latte, nei pesci grassi come il salmone, nelle uova, nel fegato, nelle verdure verdi, nell'olio di fegato di merluzzo (che non ho mai avuto il piacere di assaggiare ma che tutto dev'essere fuorchè piacevole) ....
Quand'è nata Rebecca era nelle famose goccine che avrei dovuto propinarle tutti i giorni, ma che dopo la prima settimana ho iniziato a dimenticare..... sarà per questo che è sempre malata?!
1 commento:
Ma pensa te uno non finisce mai di imparare!
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