
Quando la vita ti dà mille ragioni per piangere, dimostra che hai mille e una ragione per sorridere.
mercoledì 30 settembre 2009
E' nato!!!

domenica 27 settembre 2009
La stranezza della gente
Il ricavato non è un granchè, ma è sempre qualcosa, il che è meglio che niente ;-)
Quest'anno stufa di farmi trattare come se mi facessero un favore, stufa di preparare scatoloni pieni di articoli che poi devo riportarmi indietro e stufa al pensiero di dovermi andare a recuperare l'invenduto alla fine della stagione invernale ho deciso di mettere un'inserzione su http://www.subito.it/ e di provare a vendere per i fatti miei con prezzi davvero interessanti che non superano i 5€!
E' tra l'altro previsto un forfait per l'acquisto in toto o per grandi quantità.
Questa mattina arriva una famigliola composta da papà, mamma e figlia unica.
Mi marito è ottimista.
Comprare sul nuovo costa molto ed i prezzi applicati sono tali da potersi permettere l'acquisto di qualcosa che magari rimarrà nell'armadio fino al prossimo anno.
Io, invece, ci credo meno.
Ho visto al mercatino di maggio che la gente spilorcia più a spendere 1 euro che a spenderne 20 o 30....
E' finita che abbiamo venduto giusto un sacchetto di roba perchè la signora, dopo essersi complimentata per l'ottima qualità della merce in vendita, ha inizato a scartarne la maggior parte affermando di volta in volta che era un pò grande, che di pigiami ne aveva già presi due e potevano bastare o che il colore delle scarpe di marca non le piaceva ... :-S
Più la frequento, più mi rendo conto che la gente è proprio strana!!!
sabato 26 settembre 2009
Stia al suo posto!

Magari esiste qualcosa di simile anche nella vostra città, magari potete promuoverla voi o magari, se volete, potete provare a partecipare ugualmente.
.eco, l'educazione sostenibileIstituto per l'Ambiente e l'Educazione Scholé Futuro (onlus)via Bligny 15 - 10122 Torinotel. e fax 011/4366522 (r.a.)
mercoledì 23 settembre 2009
Compleblog candy

What a surprise!!!
Il mio pensiero ha iniziato a concentrarsi sul ticchettio dell'orologio in sala ed ad un certo punto ho deciso di alzarmi invece di continuare a rotolarmi sempre più nervosamente nel letto sperando di riprendere improvvisamente sonno e svegliandomi, invece, sempre di più.
Ho acceso il PC, ho guardato la posta, risposto ad una proposta di semi collaborazione di una mamma illustratrice di mammacheclub e poi sono venuta qui, nella mia seconda casa ;-)
Sbirciando tra i vostri blog mi sono imbattuta in "And the winner is ...."
Sono andata sul sito di mammagiramondo e .... what a surprise!!!!
I am the winner!!!!!!!!! +lostupido+
Non ci potevo credere!
Ringrazio ovviamente mammagiramondo per questa bella opportunità e ...ora vado a rileggermi come funziona la cosa perchè non me lo ricordo più :-S
Una domanda, però, e ora come mi riaddormento?!?! :-D
sabato 19 settembre 2009
Riassunto
E' stata una settimana un pò caotica quella che ha caratterizzato questo inizio scolastico, il primo di una lunga serie ;-)
Lunedì 14/09
Con grande emozione iniziamo la giornata, con il pensiero di tutti rivolto all'entrata nel mondo dei "grandi" di Rebecca.
Accompagnamo le piccole alla materna.
"In bocca al lupo"- dice Rachele a sua sorella dandole un bacino sulla guancia.
"Buona scuola" - aggiunge l'ex maestra "canterina" dandole una strizzata di naso ed un abbraccio.
Rebecca con parla. E' visibilmente emozionata e forse anche un pò impaurita.
Ci troviamo all'incrocio con la sua amichetta dei giardinetti che per tutto il viaggio non smette di parlare mentre lei la ascolta in silenzio (una sorta di miracolo :-D )
Di fronte alla porta siamo tutti in fibrillazione, i genitori forse addirittura più dei bambini.
Chiama mio marito per gli auguri.
Messaggia la sua maestra del cuore.
Leggo: "Dal cuore un forte abbraccio alla mia ciospetta...tranquilla, un profondo respiro e vai verso questa nuova avventura. Ti voglio bene".
Riesco a stento a trettenere le lacrime.
La porta si apre e tutti entriamo.
Le due bimbette si siedono al primo banco centrale di fronte alle maestre ... si vede che non hanno idea di come funziona la scuola :-S

La mamma di A. piange subito.
Dopo un pò, guardando la mia bimba seduta lì al primo banco mi vengono in mente le parole dell'sms di prima e non riesco più a trattenermi.
Mi nascondo dietro un papà per non farmi vedere.
Mi passa, scatto qualche foto, ascolto le maestre che nel frattempo iniziano a parlare distribuendo l'elenco del materiale necessario.
L'incanto è rotto, l'emozione superata ... è iniziato l'anno scolastico.
"Mamma vai via adesso"- Mi dice Rebecca quando mi avvicino per darle un bacino e salutarla.
Sono contenta che questo primo giorno di scuola sia cominciato così serenamente.
Esco, vado in cartoleria a comprare l'occorrente (non molte cose fortunatamente).
Torno a casa e dopo mezz'ora devo andarla a riprendere. Torniamo a casa e dopo mezz'ora bisogna uscire a prendere le due piccole che, per l'ultima volta, escono alle 13.30.
Martedì 15/09
Papà emozionato, approfittando del suo giorno libero, decide di fare il giro in macchina e accompagnarci tutti.
Becca da oggi inizia ad entrare alle 8.30 mentre le altre due entro le 9 e, finalmente, si fermeranno fino alle 16.00
Entro con lei in classe per chiedere cosa farne del materiale acquistato e della sacca per la sala igienica cucita alla 22 della sera prima con foto annessa, ovviamente ;-) (forse un giorno se ne vergognerà, ma per ora ne è molto fiera!)
Le maestre dicono di lasciare tutto sui banchi, Rebecca mi manda via; Rachele, entrata per curiosare in giro, mi dà la mano ed insieme usciamo.
Accompagnamo le piccole alla materna, Celeste contenta mostra la sua sacca per la nanna alla sua maestra.
"Mi viene a prendere papà!"- dice
..Papà è in brodo di giuggiole .... v_v
Io ne approfitto per salire e scendere dalla scala, per archiviare cannottiere e scamiciati estivi, per guardare ciò che manca per l'inverno, per mettere da parte le scarpe da lavare. ..sempre troppe, ahimè!
Nel pomeriggio Celeste molto volentieri si presta per fare la modella provando magliette e pantaloni che erano state delle sorelle alla sua età ... una quantità industriale :-O
La sera stravolta mi addormento sul divano.
Mercoledì 16/09
Ci svegliamo sotto un diluvio universale.
Papy, che il mercoledì lavora vicino, si propone di accompagnarle tutte.
Ne approfitto: cambio lenzuola, ripulisco e riordino casa, preparo pizza, pane e un pò di scorte alimentari ... con questo continuo andi-rivieni si finisce per mangiare veramente alla rinfusa ...
Alle 12.25 vado a prendere Rebecca, alle 16 le due nane minori.
Giovedì 17/09
Primo giorno di prova.
Andiamo in garage alle 8 puntuali.
Metto le sacche della bici sul portapacchi anteriore, rimonto il cestino, tiro fuori la bici di Becca.
Carico la mia zavorra (18,6+12,7 Kg) sui due seggiolini davanti e dietro.
Usciamo dal cancello, guardo Rebecca dallo specchietto montato sulla mia bici.
Faccio fatica a pedalare, mi sono coperta troppo ...
Arriviamo a scuola, lego la sua bici, la salutiamo e ... ritorno in garage .... mannaggia ho dimenticato la mia catena!!!!!!!!! +incavolato+
Con il fiatone, sudata e con le gambe già un pò stanche arrivo alla materna.
Lascio le bambine, rimonto in bici e vado a fare il massaggio per il collo chiedendomi se in realtà non sto sprecando i miei soldi ...
Torno indietro, passo al negozio dell'ex compagna di Rebecca per avvisarli che all'uscita ci sarà la maestra M. che le viene a salutare.
"Mangerà un boccone da noi. Se vuoi puoi lasciarmi I. a pranzo, poi andiamo a prendere le piccole a scuola, passiamo dai giardini così giocano un pò insieme visto che sono finite in due classi diverse e a scuola non si vedono mai".
Ovviamente accetta.
Ne sono contenta.
Alle 11.45 sono a casa.
Preparo la bresaola perchè ricordo che ad I. non piace la pizza.
Taglio i pomodori, rifaccio i letti delle bimbe ed alle 12.10 mi fiondo fuori casa e un pò camminando ed un pò correndo attraverso il ponte per andare a recuperare Becca a scuola puntuale.
La mamma di I. ci dà un passaggio fino a casa.
Mangiamo.
Le bambine sono in fibrillazione.
Metto loro un cartone.
Chiacchiero un pò con M. facendole due palle (ehm, scusate il termine) circa le mie angosce per la prossima settimana quando Rebecca inizierà il tempo pieno ed uscirà alle 16.25.
Ho provato a chiedere il post-scuola, ma ho poche probabilità che me lo concedano visto che non sono vincolata dagli orari di lavoro.
Il prossimo anno sposterò Celeste nella scuola che si trova vicino alle elementari, per maggiore comodità.
Gli occhi mi diventano lucidi.
Malgrado tutto mi dispiace.
Lasciare quella scuola significa non vedere più le maestre che conosco, significa fare nuovamente due inserimenti.
La statale mi piace meno della comunale.
Anche M. pare dispiaciuta.
Dice che forse sono un pò rassegnata per che quello che è successo.
Riconosco che ha ragione ... avessi potuto avrei già cambiato scuola a giugno.
Usciamo alle 15.50
Accompagnamo M. alla fermata dell'autobus che è sulla strada per la materna.
Recuperiamo Celeste e Rachele.
Andiamo ai giardinetti.
Dopo cena, con le gambe un pò doloranti, mi riaddormento sul divano.
Venerdì 18/09
"Auguri"- dico a mio marito prima che esca per andare a lavorare.
Oggi è il nostro decimo anniversario di nozze. v_v
Era il 18/09/99
Una giornata uggiosa, aveva lasciato spazio ad un bel sole.
Finalmente finivano le discussioni per il ristorante, i fiori, per le musiche ed il vestito, finalmente diventavo moglie di quell'uomo che da 4 anni riempiva la mia vita, che mi mancava quando era distante, al quale pensavo quando ero al lavoro o nel mio piccolo "miniattico" di 37 mq al quarto piano senza ascensore dove ero andata ad abitare da sola non appena, laureata, avevo trovato lavoro e dove gli avevo chiesto, IO, di sposarmi :-S
Finalmente saremmo partiti per la crocera sul Nilo, il nostro viaggio di nozze! +lostupido+
L'anno scorso eravamo riusciti a "festeggiare", anche se in ritardo con una cena fuori, io e lui soli.
Quest'anno non so, ma quest settimana sicuramente no!
Alle 12.25 mi trovo davanti all'uscita della scuola con la mia bici ed un monopattino.
A. viene a pranzo da noi.
Becca ha la sua bici legata davanti a scuola, io la mia, A. il nostro monopattino.
Sul ponte incrociamo le loro amichette, scendo dalla bici, loro corrono trepidanti.
Questa settimana è stata dura.
Abituate a 6 anni di libertà, dopo il divertimento delle vacanze estive, si sono improvvisamente ritrovate a dover stare sedute per ben 4 ore consucutivamente con due maestre molto brave didatticamente, ma un pò meno a livello di sensibilità ...
Alle 15.50 la mamma di A. la viene a prendere.
Alle 17 passerà suo papà a prenderla, è il we in cui sta con lui.
Io e Becca andiamo alla materna a recuperare Chele, la sua compagna F., invitata anche per la cena, e Cel.
Torniamo indietro sotto la pioggia.
Dopo cena ovviamente mi addormento sul divano ...
Sabato 19/09
Mio marito deve lavorare.
Noi ragazze potremmo dormire un pò di più, ma ovviamente, a differenza degli altri giorni della settimana, le ienette si svegliano, da sole, alle 7.30 +incavolatissimo+
Ora loro stanno guardando un pò di cartoni, mentre mi prendo la libertà di scrivere al PC.
Più tardi ho promesso loro che andremo al cinema a vedere "l'era glaciale 3".
Mi domando:
"Chissà se anche questa sera mi addormenterò sul divano dopo averle messe a nanna?"
Forse conosco già la risposta.
Ah, in tutto questo ovviamente non ho smesso di pensare al nome per il mio servizio di cattering ;-)
Che ne dite di: "Ciuss. Merende a domicilio"?
Ciuss (scritto diversamente) vuole dire "Ciao" in tedesco ed è stato il tormentone della nostra estate. Dopo averlo imparato le bimbe hanno continuato a ripeterlo in continuazione. In effetti riempie un pò la bocca e mi sembra che rimanga abbastanza impresso ...
domenica 13 settembre 2009
mammagiramondo

Il vincitore potrà usufruire degli ingressi omaggio per uno dei weekend di ottobre a sua scelta.
Chiedo consiglio a voi

venerdì 11 settembre 2009
Sorprese

giovedì 10 settembre 2009
Bugie

mercoledì 9 settembre 2009
Pensieri
Ora, nella solitudine della casa, fuori dalle mille corse di prendi, torna, riprendi, ritorna, ririprendi e riritorna penso a come sarà dopo, ad anno scolastico inoltrato, quando le corse mattutine e pomeridiane saranno ormai diventate una routine, quando dalle 9 alle 16 sarò sola, senza le mie tre nane.
Penso a questa mia nuova vita tutta da reinventare, così diversa da quella vissuta negli ultimi 6 anni, penso al tempo che avrò per me e per casa mia, penso alla spesa al mercato, agli armadi in ordine, alle foto salvate finalmente su CD, penso e ne sono intimorita perchè se fino ad ora il mio lavoro era quello di mamma a tempo pieno, ora lo sarò solo più per una parte della giornata e definirmi "casalinga" mi spaventa e non mi piace. Vorrei avere e mantenere tempo per me e la mia casa, godere finalmente della presenza delle mie figlie senza doverle piazzare davanti alla TV da sole per riuscire a combinare qualcosa in modo veloce, vorrei però contribuire al bilancio familiare, vorrei rendere produttive le mie passioni.
E così la gioia si mescola alla paura di sentirmi, per la prima volta dopo 6 anni, una persona inutile.
martedì 8 settembre 2009
Non lo so
"Hai pianto tanto?" le chiedo alle 13.30 quando la vado a recuperare.
"Un pochino, poi S. mi ha consolato"
"Cosa ti ha detto?"
"Amore .... e io le ho detto 'voglio la mamma' "
"E lei cosa ti ha risposto?"
"Ma nooo, mamma dopo viene"
"E' vero, hai visto che sono arrivata? Allora, domani esco di nuovo prima con Celeste poi dopo mangiato ti vengo a prendere. Non piangere, ok?"
Ci pensa un attimo e poi mi dice:
"Non lo so, magari non piango, ma magari sì"
Il mio topo, come darle torto?
Non si possono mica comandare le emozioni!
E se le viene da piangere non glielo si può mica impedire!
A volte mi stupisco della naturalezza e della semplicità con cui una bambina di 5 anni riesce a sintetizzare dei concetti tanto profondi!
lunedì 7 settembre 2009
Domani
"Rachele!Ne abbiamo già parlato, no?!"
Dopo l'incubo di fine giugno avevo voluto essere chiara il giorno prima: non volevo sceneggiate. Iniziava prima, ma aveva l'opportunità di raccontare le sue bellissime vacanze alle sue maestre ed alle sue compagne, sarebbe uscita alle 13.30 tutta la settimana ed in più dopo due giorni sarebbe arrivata Celeste e doveva essere pronta a consolarla nel caso si fosse sentita triste...
Dopo pranzo, entrando nel cortile della scuola nuova, vedo la futura maestra di Celeste.
"Siete già nel primo gruppo?" mi chiede dopo avermi salutato.
"Sì, cominciamo mercoledì" le rispondo convinta e fiera ... di solito ho una memoria ...de' fero....
"Come mercoledì- mi dice stupita- sono anni che noi facciamo gli inserimenti il martedì ed il giovedì"
"Ma io ricordo che alla riunione avevate parlato di mercoledì e di venerdì...."
C. scuote la testa ed allora mi viene il dubbio che il giorno della famosa riunione delle classi fossi talmente presa ad accusare il colpo che non ho assolutamente prestato attenzione al giorno in cui mia figlia avrebbe incominciato ricordando solo che, su mia richiesta, era la prima.
Quindi domani sarà il primo grande giorno vissuto, malgrado tutto, sempre con la sensazione di essere stata sradicata dalla famiglia nella quale sono cresciuta per 3 anni...mi sento un pò in colpa, ma è più forte di me!
Celeste comunque è contenta di questo debutto in società ed anche Rachele pare serena all'idea di uscire dopo di lei .... malgrado tutto forse i miracoli succedono ... anche se non tutti :-(
Ultime foto


Il papy e le sue donne
E con questo ho finito.
Au revoir
Alsazia-ultima puntata
Il 21 agosto lasciamo sotto la pioggia Mijoux e lo Jura e ci dirigiamo, attraversando Aix le Bain e Grenoble, a Bourg d'Oisans all'interno del parc des Ecrin.Qui sostiamo due notti nel solito camping municipale situato di fianco alla solito piscina municipale per la quale abbiamo il solito ingresso gratuito ;-)
La mattina seguente prendiamo l'auto e affrontiamo, in teleferica, la scalata del Pic du Lac Blanc (3330mt) nell'Alpe d'Huez, importante stazione sciistica e tappa faticosa del Tour de France. La strada che sale e che porta alla partenza degli impianti, infatti, è composta da 21 tornanti ed ha una pendenza media dell'8%. Ogni tornante è caratterizzato dalla presenza di una targa con il numero a scalare dei rimanenti e la citazione di uno dei vincitori della tappa del Tour. Qui numerosi ciclisti si cimentano in questa ardua salita con l'aria fresca, ma il sole cocente, affrontando i 14 Km con due borracce d'acqua, tanto allenamento e moltissima tenacia...per quanto mi piaccia sgambettare in bicicletta salendo mi chiedo chi glielofafà :-S ...
Dopo aver pagato il biglietto (14€ gli adulti e 7 le bambine dai 5 anni in su) saliamo sulla prima delle tre teleferiche che, in poco più di 30 minuti, percorreranno un dislivello di circa 1400 metri. Da lassù è possibile ammirare un panorama molto esteso, comprendente il Monte Thabor, i Serù, la catena dei Re Magi, il Massif des Ecrins, il gruppo della Poite des Cerces, e le Aiguilles d’Arves e più lontani anche il Monviso, il Monte Bianco e i ghiacciai della Vanoise.
Alcuni pazzi in VTT decidono anche di scendere con le loro mountain Bike tutti bardati con caschi e ginocchere pedalando nei punti più ripidi, saltando su pedane predisposte, scendendo tra mucche e laghetti su sentieri appositamente tracciati.
Dopo aver mangiato e ammirato il paesaggio, scendiamo con la teleferica riservandoci di fare a piedi l'ultimo tratto ... credo proprio che il prossimo anno inizierò a trascinare le mie nane in qualche passeggiata per i monti perchè mi mancano proprio tanto!!
Rientrando passiamo per il paese dove un anziano e stravagante signore ci fa una dimostrazione del suo velo di altri tempi. Le bambine rimangono estasiate da questa bici con un'enorme routa sul davanti ed una piccolissima dietro e volentieri accettano di provarla quando il signore glielo propone.
Mattina in piscina e verso le 18 partiamo per l'ultima notte all'aperto sul Col du Lautaret a 2000 metri circa, come sempre unica roulotte a dimostrare che anche i caravanisti, e non solo i camperisti, possono essere itineranti se lo vogliono. Dopo circa un'ora il piazzale del ristorante si riempie di mezzi, ma gli unici che accendono e spengono il motore almeno 6 volte per trovare la posizione e mettersi in “bolla” sono una coppia di italiani ;-) gli altri, per lo più francesi, come arrivano stanno ... in fondo si tratta solo di una notte ed il terreno è comunque abbastanza pianeggiante!




Siamo ormai al termine della nostra vacanza.
Giungiamo a Briancon che ci pare già quasi italia visto che, tra l'altro, ci capita di andarci spesso durante l'estate. Troviamo un campeggio con piscina annessa. Facciamo un giro al carrefour di zona ed al confinante negozio di scarpe di fiducia dove per 11 euro compriamo i sandali a Rachele, per 6 ne troviamo un paio di vernice nera “con tacco” per Becca e per 4 prendiamo anche un paio di pantofoline per la materna per Celeste.
Un tuffo in piscina, una mangiata al Mc Donald ed un giro dentro i suoi giochi concludono le nostre vacanze di famiglia.

Martedì 25 partiamo alla volta di Salbertrand dove io e le ragazze ci fermeremo qualche giorno mentre papà rientra a lavorare.
Ne approfitto per dare una pulita alla roulotte mentre le ragazze sono ancora libere di scorrazzare nel pratone del camping Gran Bosco e di parlare italiano con tutte le bimbe che conoscono o che reincontrano dalle volte passate.
Il campeggio costa 40 euro al giorno e vicino non ha nessuna piscina comunale ... a me rimane la sensazione di aver lasciato una parte del mio cuore in Francia dove non vedo l'ora di tornare per le vacanze del prossimo anno!
venerdì 4 settembre 2009
Honest Scrap

Ho ricevuto questo premio ben due volte: da Silvietta e da Rita che ovviamente ringrazio.
Avevo già partecipato a qualcosa di simile con le 7 cose da raccontare di me, ma urka ora siamo arrivati a 10 ed è sempre più difficile!!!
Quindi comincio:
1- Sono una persona dinamica fisicamente e mentalmente. Non riesco mai a stare ferma nemmeno quando parlo al telefono. Mi piace, leggere, viaggiare parlare con persone straniere, studiare nuovi idiomi ... Ora che le bambine sono cresciute e non devo più inseguirle per tutti i giardini ho l'impressione di sprecare tempo solo a chiacchierare mentre il sedere mi diventa quadrato sulla panchina...mi sa che dovrò imparare a fare la maglia o l'uncinetto ;-)
2- Sono una sentimentale. Mi piacciono i film romantici, le storie a lieto fine. Mi commuovo di fronte alle lacrime di mia figlia che non vuole lasciare la sua amichetta conosciuta in vacanza o di fronte ad una pubblicità che tocca i miei sentimenti.
3- Sono una persona estremamente autonoma. Mi piace arrangiarmi da sola, cercando di incastrare tutti i pezzi della vita familiare in modo da non dover chiedere aiuto a meno che questo non sia indispensabile (purtroppo non ho ancora il dono dell'ubiquità ...)
4- Amo la libertà. Ciò non significa solo che mi piace vivere all'aria aperta, andare in bicicletta, fare i pic nic nei prati e che non mi piace essere comandata (anche perchè forse lo sono stata per troppo tempo!), ma anche che sono tollerante (libertà per me e nei confronti degli altri) e che, se mi piace molto stare in compagnia, ho comunque bisogno di ritrovare i miei spazi.
5- Sono caparbia e testarda. Sono stata abituata a lottare con tenacia per le cose nelle quali credo.
6- Sono permalosa. Mi dà molto fastidio sentirmi dire che non sono stata abbastanza brava e per questo cerco di dare sempre il meglio di me in tutto quello che faccio. Da bambina mi infuriavo sempre quando perdevo a qualche gioco, forse le mie compagne delle elementari se lo ricorderanno :-S
7- Sono timida ed insicura. Mi chiedo sempre "Che cosa penseranno di me?" "Magari sono noiosa o pesante". La prima, per carattere, spesso viene nascosta ridendo o atteggiandomi a burbera; la seconda credo che sia l'eredità lasciatami da due genitori che raramente hanno creduto in me e che mi hanno sempre spronata bastonandomi (in senso metaforico).
8- Sono una persona organizzata. Tendo a programmare come sarà "domani" in modo da potermi organizzare nel migliore dei modi e limitare le richieste di aiuto (questo riporta al punto 3).
9- Sono una casalinga nell'animo. Mi piace avere casa in ordine e pulita, mi piace cucinare per la mia famiglia, cucire, stirare (se non ci fosse sempre una montagna di roba!) e stare con le mie bimbe a leggere, giocare, costruire ed inventare.
10- Sono una persona diretta. Non accetto le falsità ed i giri di parole ed in me si riesce sempre a leggere ciò che penso. Questo è sicuramente stato un grosso problema agli inizi del mio matrimonio con mia suocera abituata a mia cognata sempre sorridente (anche se non sempre sincera +incavolato+ )
Passo questo giochino, se ne hanno voglia o non l'hanno già fatto a:
Luca, bstevens, Claudia, Beba, estrellazul, leggi.my, 5vm, veggie, bosina, caia
giovedì 3 settembre 2009
Alsazia- quarta puntata
Dopo vigneti di Riesling e Pinot, la prima tappa della discesa è ad Arbois capitale del vino rosso.
Sistematici nel campeggio municipale e prese le riduzioni per la piscina situata di fianco al campeggio anch'essa municipale, con grande disappunto delle tre ragazze, prima dei tuffi andiamo a vedere la Salin Royale d'Arc et Senans.

Molto belle esteriormente queste saline, costruite alla fine del 1700 e dal 1982 patrimonio dell'umanità dell'Unesco, sono attualmente occupate per lo più da mostre e concerti.
Difficili da capire senza un'audioguida che, stanchi per il viaggio e per il caldo, non pensiamo di prendere intuiamo, dopo aver visitato l'unico edificio dedicato al sale ed alla sua importanza, che questa struttura servisse per lo più per la lavorazione del sale. Ne usciamo quindi un pò delusi, molto accaldati e pronti a rinfrescarci con qualche tuffo nella bellissima piscina costatati ben 3,20€!
Il giorno seguente ci spostiamo a Salins les Bains dove si trova una seconda salina anche questa patrimonio dell'umanità dell'Unesco.
Con la presenza della guida scendiamo nelle gallerie sotterranee dove un mulino ad acqua del 1800, alimentato dal fiume Furieuse, attiva una pompa idraulica. Ai tempi in cui il sale veniva effettivamente prodotto la pompa faceva risalire l'acqua salata (saumure) in superficie e, una volta versata in grandi vasche di ferro (poêles), veniva riscaldata da grandi fornaci situate al piano inferiore in modo da far evaporare l'acqua e cristallizzare il sale.
Qui scopriamo anche il collegamento con Arc et Senans. La necessità di scaldare l'acqua con il legno, almeno fino all'introduzione del carbone nel 1800, e la maggiore difficoltà del trasporto di quest'ultimo impongono la creazione di uno stabilimento di sola lavorazione del sale, Saline Royale per l'appunto. Il trasporto dell'acqua salata avviene attraverso un sistema di canali sotterranei lungo ben 21 km.
Terminata la visita nella galleria con l'assaggio dell'acqua salata (bleach) e scoperto che la pompa è tuttora in funzione non più per la produzione del sale (interrotta nel 1962), ma per lo scongelamento delle strade durante i rigidi inverni, risaliamo e visitiamo la zona dedicata al riscaldamento delle poêles piene di saumure.
In questa stanza, riscaldata in continuazione la temperatura, si aggirava intorno ai 52 gradi con un tasso di umidità del 98%. Le condizioni di lavoro dei sauniers, era molto duro: lavoravano incessantemente in pantaloni ed a torso nudo per circa 14 ore al giorno senza avere nemmeno il tempo di parlarsi. Avevano 1 giorno e mezzo di riposo al mese ed in cambio di questo duro lavoro ottenevano un'abitazione nei pressi della fabbrica e uno stipendio 3 volte più alto rispetto a quello di un operaio normale. Il prezzo da pagare, però, era notevole, problemi circolatori per il gran caldo, problemi di cicatrizzazione delle bruciature dovute al sale e all'acqua bollente. Sempre con la schiena curva questi operai dovevano “rastrellare” il sale che si trovava nelle vasche e metterlo su un piano in alto per farlo asciugare. Da qui veniva trasportato negli essiccatoi con le cariole e poi mandato all'inscatolamento per la vendita.
Fa effetto pensare in quali condizioni lavorassero queste persone solo 47 anni fa!
I pannelli posti alla fine del percorso permettono ai bambini di capire come si crea il sale nel sottosuolo per effetto della presenza del mare milioni di anni fa, la sua importanza e come funziona il mulino ed il sistema di pompaggio per la sua estrazione.
Le ragazze sono affascinate dalla visita e per tutto il resto del giorno non fanno che parlarne.
Nel frattempo attraversiamo nuovamente il mont Jura sostando una notte nell'area di sosta di Mijoux a 1000 mt e, finalente, al fresco!
mercoledì 2 settembre 2009
Settembre ed i suoi inserimenti
La grande inizierà la prima elementare il 14;
La piccola inizierà il primo anno di materna il 9;
La mezzana concluderà i tre anni di scuola d'infanzia con sede cambiata e senza le sue migliori amiche, che avendo ormai compiuto i fatidici 6 anni, hanno concluso il ciclo dei 3 anni ... praticamente, considerando il soggetto, un nuovo inserimento :-(
Giorno 7 settembre:
Accompagneremo tutte a scuola Rachele che sicuramente scoppierà in lacrime non appena mi avvicinerò all'uscita dicendomi che in quella scuola non ci vuole rimanere, che mi vuole tanto bene e che vuole stare con me! A nulla servirà dirle che la andrò a prendere alle 13.30 e che così avrà il tempo di raccontare tutte le sue vacanze, le scimmie, le cicogne, le saline .... alle sue maestre!
I primi due giorni scorreranno quasi uguali fino a mercoledì quando anche Celeste comincerà ad andare a scuola.
Giorno 9 settembre:
La cosa si complica.
Celeste entra alle 10.30 e rimane, con me presente, solo 1 oretta; Rachele entra alle 9 e Rebecca è ancora a casa.
1° domanda: Cosa ne faccio di Rebecca?
2° domanda: Come riesco ad uscire da scuola alle 11.30/12 lasciandovi Rachele anche solo fino alle 13.30?
Giorni 10/11
Celeste dovrebbe entrare ore 9.30, ma per semplificarmi la vita chiederò l'entrata anticipata per tutte alle 9, ed esce prima di pranzo, alle 12, mentre Rachele esce alle 13.30 e Rebecca è naturalmente ancora a casa :-S
domanda: riuscirò ad evitare di diventare isterica già alla prima settimana di scuola sapendo che il peggio deve ancora venire?
Giorno 14 Settembre:
Finalmente inizia anche Rebecca. Entrata ore 9.30, uscita ore 12. Ho giusto il tempo di entrare tutte alla materna, di aiutare Cel a cambiarsi, caricare sulla mia bici Becca e volare nella nuova scuola cercando di evitare di essere in ritardo proprio il primo giorno quando, finalmente, ci verrà detto quali e quanti quaderni comprare, di quale colore le copertine dei libri, ed il grembiule, quali e quante le sacche, quali altri materiali (poi ci si chiede perchè i primi giorni di scuola nelle cartolerie c'è la fila fuori .... MA DIRLE A GIUGNO 'STE COSE CHE UNO SI PREPARA CON CALMA!??!!!?!).
Ore 12 schizziamo a casa, mangiamo un boccone ed alle 13.30 (dovrebbero essere le 13 per la piccola ma anche in questo caso unifichiamo, spero, per comodità) andiamo a prendere le altre due.
Nel pomeriggio tutte in coda in cartoleria per il materiale della scuola elementare ;-)
Giorni 15/18:
Entrata Becca ore 8.30. Tutti la accompagniamo in classe. Tutti ci fiondiamo sulla bici di mamma, che riuscirà nel giro di una settimana a smaltire i due Kg presi in vacanza, e schizziamo alla materna dove speriamo di riuscire ad arrivare se non proprio puntuali al massimo con 5 minuti di ritardo. Alle 12.25 recupero la grande e poi fiuuuuu, fino alle 16.00 non devo più prendere nessuno ... forse :-S
Celeste il 16 dovrebbe anche iniziare nuoto ed uscire alle 13.30, ma mi rifiuto almeno per le prime settimane di aggiungere anche questo ulteriore elemento.
Dal 23 le grandi iniziano la ginnastica.
Un nuovo inserimento.
Fino allo scorso anno andavano tutte in piscina, ma se per la grande avevo già preventivato un cambio di attività con il cambio scuola, per la mezzana questo è stato un fuori programma non da poco.
Il mio pensiero , fino a giugno è stato: stessa scuola=stesso sport. Invece ora dovrò correre a prendere Chele alla materna delegando la piccola alla nonna (non possedendo ancora il dono dell'ubiquità è necessario soprattutto quando, nello stesso giorno, anche lei comincerà con la piscina .... ovviamente sempre che riesca a prenotarla prima di mia cognata +incavolato+ ) correre a prendere Becca, correre a prendere l'autobus, correre in palestra, incitarle perchè si cambino a velocità supersonica e quindi .... stramazzare al suolo.
Dal 21 in poi la grande entrerà alle 8.30 ed andrà in classe da sola. Caricate sulla bici le due piccole mi fionderò alla materna, me le dimenticherò tutte fino alle 16 quando l'operazione si invertirà complicandosi per l'appunto il mercoledì quando, causa ginnastica, i tempi saranno decisamente più stretti.
Ah, ovviamente nella programmazione non ho considerato pioggia, neve, influenze meteoriti, esondazioni, varie ed eventuali .... mi sembra superfluo dirvi che sono alquanto ....ehm.... intimorita :-o
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La montagne des singes
All'ingresso una signorina molto gentile ci riempie le mani di pop-corn raccomandandoci di non avvicinarci troppo e di dargliene solo uno alla volta.
Le bambine sono un pò intimorite inizialmente, ma dopo pochissimo tempo diventa difficile far loro capire che se si distribuiscono tutti all'inizio non ne rimarranno più da dare a quelle che si trovano verso la fine del percorso.
Vivono in gruppi da 10 a 100 individui omogenei per quantità di maschi e di femmine presenti al loro interno.
Il "Capo gruppo" è in genere un maschio compreso tra i 10 e i 15 anni che si fa valere non per la forza o l'età, ma per la capacità di leadership.
Anche i maschi si dedicano dei cuccioli pur non essendone i padri (o almeno non sapendo se realmente lo sono :-D ).
In generale, come avviene per il genere umano di solito i piccoli rappresentano un mezzo di socializzazione e di movimentazione fra i gruppi.
Se verso le 13 la maggior parte di loro è dedita a dormire, seduta, sdraiata o appoggiata a qualche tronco, molte altre si rilassano facendosi spulciare (operazione che non riguarda solo la pulizia, ma che rappresenta una vera e propria coccola dedicata ad amici e familiari).
Si tratta di un parco molto curato che ci ha permesso di vedere questi animali non nelle solite gabbie piccole e puzzolenti nelle quali siamo abituati solitamente a vederli e di ammirare la loro abilità e la loro somiglianza, non solo fisica, con il nostro genere.