Circa 32 anni....
quando la mia mamma stava bene; quando di chili ne pesava quasi 50 e lottava per perderne qualcuno; quando la sua mano era ferma e la sua presa forte; quando con guida sicura sfrecciava sulle strade con la sua mini minor rossa; quando per me era il mondo e sapevo di poter contare su di lei.
Un bacio a questa super donna che da più di 20 anni lotta quotidianamente una battaglia che pare non possa proprio essere vinta perchè le medicine stanno finendo il loro corso e la medicina sta facendo passi avanti molto, troppo lentamente.
Sabato abbiamo festeggiato il suo compleanno
Le abbiamo suonato alla porta e le abbiamo invaso casa, in un'ondata di allegria io, mio marito e le sue tre nipotine. Le abbiamo gridato tanti auguri, loro l'hanno aiutata a preparare tavola, le hanno fatto vedere la torta che le avevo preparato, l'hanno inseguita ovunque andasse in un coro di "nonna" che sicuramente le hanno riempito il cuore.
Il cuore di una donna forte, che nella vita ha sofferto tanto, che ha accettato troppo e che si è messa in secondo piano rispetto a chiunque sempre.
Ho acceso il forno nuovo e ho messo a scaldare i gnocchi alla romana e il tortino con il formaggio.
Abbiamo mangiato e le ho sistemato la cucina cercando di spiegare a Rebecca il perchè sua nonna si muove e trema così tanto.
"La nonna non sta tanto bene, è un pò malata".
"Ti dò un bacino" dice pronta Celeste lanciandolesi addosso.
So che ricorderà questa giornata per molto tempo. Di averle fatto il regalo più grande che potessi e se anche il nostro passato è costellato di incomprensioni ora so cosa significa amarla incondizionatamente ... malgrado tutto .... AUGURI MAMMA
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