sabato 28 marzo 2009

Disegno di famiglia

Circa un mese fa durante la riunione alla scuola materna le maestre di Rebecca mi fanno vedere il suo quaderno di pre-scolastica.

Primi elementi di insiemistica, frasi semplici da ricopiare e poi un sacco di disegni.

Tra questi uno tra tutti mi ha colpito: "Disegna la tua famiglia"
Mi ha colpito perchè mi è subito balzato all'occhio che mancava un soggetto. Così, dopo aver chiesto spiegazioni alle sue maestre che sono cadute dalle nuvole, ho cercato di capire chi mancasse all'appello.
Sicuramente c'eravamo io e il papà e quasi sicuramente c'era anche Celeste, la sorella minore.Ho quindi pensato che mancasse Rachele con la quale Rebecca vive, dal suo arrivo alla materna, un rapporto ambivalente di amore/antagonismo.

Arrivata a casa, con tutta tranquillità, le ho raccontato il fatto e chiesto spiegazioni.
"Manco io" mi ha risposto con estrema serenità
"Come mai Rebecca?" .Le ho chiesto un pò più in ansia.
Perchè io ero quella che disegnavo.
"Come quando si scattano le foto?"
"Sì" mi ha detto lei.

Il giorno dopo l'ho raccontato alle maestre che non mi sono sembrate per nulla preoccupate, anzi quasi contente di questa logicità e forse è effettivamente così.

Il dubbio però mi è rimasto e così oggi sono andata a cercare su internet ed ho trovato questo sito molto interessante:
http://blog.scuolaer.it/blog.aspx?IDBlog=1892&IDCategoria=828
con la lettura del quale ho rafforzato i miei timori.

Nel blog in questione infatti si dice che:

"Esclusione di sé: esprime a volte, la scarsa fiducia del bambino nelle proprie capacità o la sua sensazione di sentirsi escluso."

Siccome spesso da Rebecca mi rendo conto di pretendere molto, di responsabilizzarla più di quello che la sua età richiederebbe perchè, per quanto sia ancora piccola, è la maggiore di tre sorelle; e siccome proprio in quel periodo il nostro rapporto era abbastanza difficile mi sono detta "Lo vedi che avevo ragione, che una mamma certe cose se le sente?"

Oggi credo che le proporrò un nuovo disegno della sua famiglia e giocando, ma mica poi tanto, cercherò di capire se questa sua sensazione di inferiorità o di inadeguatezza sono cessate visto che stiamo attraversando una bella fase.

Mi rendevo infatti conto di sbagliare anche prima, ma a volte la stanchezza mi faceva uscire "Ma vuoi comportarti bene e dare il buon esempio almeno tu che sei la più grande!!!!" prima di riuscire a mordermi la lingua. Ora invece prima di parlare cerco di contare fino a 10 e di pensare come potrei sentirmi io al suo posto; io che ho avuto dei genitori che da me hanno sempre preteso moltissimo, che raramente mi hanno gratificato rendendomi dapprima una bambina, dopo un'adolescente e da ultimo una giovane donna insicura e sempre in cerca di rassicurazioni all'esterno.

Non voglio che questo accada anche a lei ed è per questo che mi sto imponendo di cambiare anche se so che ogni tanto ci ricascherò, che mi toccherà prenderla da parte e spiegarle che ho esagerato, che ero stanca e che non pensavo realmente quello che le ho detto.

2 commenti:

Trilly ha detto...

passo per la prima volta in assoluto dal tuo blog, incuriosita dal tuo nickname e dall'immagine così simile alla mia, diciamo pure uguali va'...:-) e anche il numero di figli tra poco sarà lo stesso!!!!:-) ho letto solo in qua e in là, faccio tantissimi auguri alla tua cucciola 'grande' le hai scritto un post meraviglioso...mi dispiace per queste preoccupazioni che hai, in effetti anch'io mi sarei allarmata col disegno...e anche a me capitano episodi simili specie con una delle due gemelle che è la più agitata delle due... torno presto a trovarti, un saluto cara omonima:-)
Trilly

Trilli ha detto...

Grazie cara trilli... Per un attimo quando ho letto il commento con il nome e la foto mi sono detta "ma sono così stordita che mi sono commentata da sola!!!???"
Adesso faccio un salto sul tuo blog così ti conosco anch'io. Però accidenti due gemelle e in attesa di un terzo ... tantissimi auguri! :-)

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