giovedì 7 maggio 2009

Sfogo

In questo periodo mi sento un pò in crisi.
So che lo percepisce.
Lo amo, lo so.
Ricordo ancora quando quasi 14 anni fa lo guardavo e tra me pensavo "Quant'è bello, alto, con quegli occhi chiari ...."
Lo penso ancora, penso che sia un uomo eccezionale, sempre pronto ad aiutare chi ha bisogno, a farsi in 4 per la sua famiglia e che mi ama.
So che percepisce il mio scazzo, a volte me lo dice anche, si lamenta che non gli faccio coccole, che non lo abbraccio....ho paura che tutto questo lo allontani da me, che si stufi.
Eppure, malgrado tutto, spesso mi ritrovo ad invidiare chi ha i mariti che per lavoro stanno via tutta la settimana o anche 15 giorni...lo penso anche quando ce l'ho vicino che mi vuole aiutare ....

Ho bisogno di ritrovare me stessa.
Non sono in crisi con lui, sono in crisi con me, con quella persona che ho messo in secondo piano per un sacco di tempo, per 6 lunghi anni e che ora sta battendo forte per uscire.
Mi sento arida, come svuotata dalle continue richieste di attenzioni, dal tentativo di essere una buona mamma e una buona figlia; vorrei contribuire al bilancio familiare e mi sento in colpa perchè non ci riesco; ho mille idee che mi frullano in testa e nessuna capacità o intuizione per realizzarle; mi lamento di niente e di tutto.
Mi sento come se fossi incatenata e le mie forze si stanno esaurendo mentre cerco di liberarmi.
Mio marito reclama anche lui, come se fosse il mio quarto bambino

"Mamma ...."
"Marta....."
"Mamma...."
"Marta....."
........
"BASTA!!!!!"

Continuo a ripetermi che il prossimo anno, quando anche Celeste andrà alla materna andrà meglio. Forse riuscirò a prendermi degli spazi miei, forse riuscirò anche a tornare a lavorare qualche ora, forse riuscirò a parlare di qualcosa di diverso, forse tornerò a sentirmi realizzata ed in pace con me stessa, forse tornerò ad essere la donna che vorrei e la moglie che mio marito si merita, forse .....
Scusate è uno sfogo.

Tra poco Celeste si sveglierà, andremo a prendere Rebecca e Rachele a scuola e tutto sarà passato, rimarrà solo la sensazione di una tristezza, di un'inquiedudine, di un'insofferenza.
Si assopirà dietro i sorrisi e le chiacchiere pronta a colpire la prossima volta che abbasserò la guardia.

"Scusa Topo, se non sono la donna che vorresti, ma ricorda che ti amo!"

3 commenti:

Anonimo ha detto...

mi dispiace di non essere lì a guardarti negli occhi ed ascoltare la tua giusta ribellione.
Ti ascolto da lontano, è vero, ma non per questo il tuo sfogo mi arriva più attutito...
Ho pensato tante volte quello che pensi tu. E tante volte ho ringraziato di avere questo lavoro di cui non sono molto soddisfatta ma che mi garantisce di confrontarmi con me....
A volte, però, si tratta di un ulteriore impietoso confronto dal quale esco sconfitta e finisce con l'essere un'altra occasione per sentirmi depressa.
E vorrei non dover venire qui tutti i giorni, in questo palazzo asettico ed impersonale, a trattare solo con gente che litiga ed ha voglia di farlo con estremo piacere. Vorrei invece avere la giornata a disposizione per accompagnare il mio bimbo a scuola rispettando i suoi tempi e non quelli del traffico romano e degli orari di scuola e di ufficio. Poter sistemare bene casa senza doverla affidare ad un'estranea che tocca maldestramente le nostre cose. Avere tempo per fare i biscotti per la mia famiglia e non alimentare il nostro consumismo. Vorrei avere tempo per fare passeggiate, buttare via la macchina ed osservare con il naso all'insù le bellezze del nostro mondo create dall'uomo e dalla natura.
Già, potrei... vorrei....se avessi potuto.... se avessi voluto....
E' il discorso della lavastoviglie....
Siamo eterne scontente.
Ma siamo Vive ed abbiamo ancora la voglia di interrogarci e metterci in discussione, senza permettere che la vita ci passi attraverso.
Un abbracci.Patrizia

Anna ha detto...

"come da copione",mi verrebbe da dire. Non passerà quando Celeste andrà à scuola,passerà quando riuscirai a distribuire le tue energie equamente verso chi ti sta intorno...potrebbe essere anche prima di quel tanto sospirato inizio-scuola.
Tuo marito ha ragione,non inseguire il modello di mamma che hai in testa...fai i conti con la realtà.
Scusami se mi sono permessa,ma in te vedo me! un abbraccio ciao

Unknown ha detto...

non passerà se non prendi questa situazione di petto, frontalmente. Forse dovresti parlarne anche con lui, io vorrei che mia moglie lo facesse, con me.

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